Un castello transilvano splendidamente ristrutturato apre le porte ai visitatori: indovini a chi apparteneva?

A partire da settembre, i visitatori potranno visitare il Castello di Nopcsa a Szacsal, nel sud della Transilvania, dopo un restauro completo avvenuto negli ultimi anni. Di proprietà del Consiglio della Contea di Hunedoara, l’edificio storico è gestito dal museo di Deva, che mira a promuovere il suo valore culturale e storico ad un pubblico più ampio, integrandolo nel paesaggio turistico e culturale della regione.

Uno splendido castello

Secondo Turizmus.com, la sala d’ingresso del castello ospiterà una mostra temporanea che illustrerà la storia della famiglia Nopcsa e dei suoi residenti. La mostra aprirà al pubblico a mezzogiorno del 1° settembre e segna il primo evento ufficiale nell’edificio restaurato, che dovrebbe ospitare altri programmi culturali ed educativi in futuro.

Nopcsa Castle Transylvania restored reopening
Foto: Facebook/Nistor Laurențiu – Președintele Consiliului Județean Hunedoara

Come riporta Magyar Építők, la ristrutturazione del Castello di Nopcsa a Szacsal è stata completata nel giugno 2024 come parte di un investimento di 11,5 milioni di RON (2,3 milioni di euro). La residenza in stile storicista fu originariamente costruita nel XIX secolo da Elek Nopcsa, un cancelliere di corte della Transilvania, e fu poi ereditata da suo nipote, Ferenc Nopcsa, forse il membro più famoso della famiglia.

Nopcsa Ferenc: Paleontologo e autoproclamato erede al trono albanese

Ferenc Nopcsa non era solo un residente del castello, ma anche una figura notevole sia nella scienza che nella politica. Come paleontologo, documentò il primo fossile di dinosauro scoperto in Ungheria, il Magyarosaurus, e sviluppò il concetto di nanismo insulare. Fu anche geologo, accademico, scrittore, avventuriero e spia. Prima della Prima Guerra Mondiale, tentò persino di rivendicare il trono dell’Albania.

Nopcsa Castle Transylvania
Foto: Facebook/Nistor Laurențiu – Președintele Consiliului Județean Hunedoara

Nel corso della sua vita, Nopcsa si impegnò in numerose attività accademiche e diplomatiche. Ha scritto monografie complete sull’Albania, ha creato mappe dettagliate e ha scattato migliaia di fotografie delle comunità locali. Conosciuto per il suo spirito audace, una volta costrinse un aereo a raggiungere la sua destinazione sotto la minaccia di una pistola, una delle tante avventure audaci e talvolta pericolose che hanno segnato la sua vita.

La residenza ristrutturata e la sua mostra offrono ai visitatori la possibilità di apprezzare sia la grandezza dell’edificio che la straordinaria eredità di Ferenc Nopcsa. Il progetto mira a trasformare il castello in un centro regionale per la cultura e l’istruzione, dando nuova vita all’eredità della famiglia Nopcsa.

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