Lo striscione oltraggioso dei tifosi israeliani a Debrecen scatena l’indignazione dei polacchi – VIDEO

Uno striscione esposto dai tifosi di calcio israeliani a Debrecen ha scatenato l’indignazione in Polonia, etichettando i polacchi come “assassini dal 1939”. L’incidente ha sollevato domande sulla comprensione storica e sul contesto dietro la provocazione.

Striscione controverso dei tifosi israeliani a Debrecen

Come è noto, la Seconda Guerra Mondiale iniziò il 1° settembre 1939, quando la Germania nazista, sotto Hitler, invase la Polonia. Il 17 settembre, l’Unione Sovietica si unì all’invasione e, proprio come alla fine del XVIII secolo, ma senza il coinvolgimento dell’Austria, divise il Paese dopo che l’eroica ma disperata resistenza polacca fu schiacciata. Sembra, tuttavia, che questa storia non abbia raggiunto le classi di storia delle scuole elementari e secondarie israeliane o sia stata gravemente distorta.

Allo Stadio Nagyerdei di Debrecen, due giorni fa, i tifosi del club israeliano Maccabi Haifa hanno srotolato uno striscione che recitava: “Assassini dal 1939”. I loro avversari, tuttavia, non erano tedeschi – per quanto il messaggio sarebbe ingiusto anche in quel contesto, dal momento che i figli non possono essere incolpati per i crimini dei padri – ma polacchi. Per motivi di sicurezza, la squadra del Maccabi Haifa ha affrontato il Raków Częstochowa a Debrecen in una partita del terzo turno di qualificazione della UEFA Europa Conference League. La squadra polacca ha vinto la partita, un giocatore israeliano è stato espulso e la vittoria è stata ottenuta con un gol del giocatore della nazionale ungherese Péter Baráth.

Israeli fan banner Debrecen causes outrage among Poles
Fonte: X/August Żywczyk

Ritorsione legata a Gaza?

Sembra che alcuni sostenitori israeliani fossero meno concentrati sulla partita in sé e più intenzionati a vendicarsi per quella che consideravano una provocazione nel turno precedente. I tifosi polacchi avevano esposto uno striscione che recitava: “Israele uccide e il mondo tace”, presumibilmente un riferimento alla guerra a Gaza (e alla relativa carestia) e al più ampio conflitto israelo-palestinese.

Hungry people Gaza Israeli supporter banner
Persone affamate a Gaza in attesa della distribuzione di cibo. Fonte: Abed Rahim Khatib / Anadolu

Le autorità calcistiche polacche chiedono un’azione

Il controverso striscione dei tifosi potrebbe avere gravi conseguenze per la squadra israeliana e i suoi sostenitori. La polizia ungherese ha avviato un’indagine, mentre sia il presidente della Federcalcio polacca che l’allenatore del Raków hanno chiesto sanzioni contro Haifa, secondo Telex.

L’enorme sacrificio della Polonia nella Seconda Guerra Mondiale

Non sorprende che lo striscione abbia scatenato l’indignazione dei personaggi pubblici polacchi. Karol Nawrocki, recentemente nominato capo dell’Istituto polacco per la Memoria Nazionale, ha dichiarato che il messaggio era scandaloso e offensivo per la memoria delle vittime polacche della Seconda Guerra Mondiale, compresi i circa tre milioni di ebrei polacchi uccisi durante l’Olocausto.

Polish soldiers in Hungary
Soldati polacchi a Győr dopo il crollo della Polonia nel 1939. L’Ungheria aiutò sia i soldati che i civili durante la Seconda Guerra Mondiale. Foto: Fortepan / Nagy István

Vale la pena notare che possiamo solo sperare che pochi nella società israeliana credano davvero che, poiché i campi di sterminio della Germania nazista si trovavano nella Polonia occupata, i polacchi condividano la colpa. La leadership nazista ha deliberatamente collocato questi siti di sterminio al di fuori dei confini tedeschi, per evitare di farli funzionare in patria o di essere ritenuti responsabili dai propri cittadini.

In proporzione alla sua popolazione, la Polonia – divisa e completamente occupata dai nazisti – ha subito le perdite più elevate nella Seconda Guerra Mondiale: quasi il 15% della sua popolazione del 1939 è morta. A titolo di confronto, l’Ungheria è al terzo posto, con il 6,49% di perdite.

I tifosi polacchi rispondono – CON VIDEO

Il Ministro degli Interni polacco Marcin Kierwiński ha dichiarato che lo striscione non riflette le opinioni della maggioranza dei tifosi israeliani, definendolo una vergognosa distorsione della storia polacca.

I tifosi polacchi non hanno lasciato che l’insulto rimanesse senza risposta. Dopo la partita, hanno colpito con delle pietre uno dei bus dei tifosi israeliani. Fortunatamente, non sono stati riportati feriti. Ecco un video dell’incidente:

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