Chi sarà il prossimo? La gigantesca fabbrica di batterie in Ungheria licenzia centinaia di lavoratori stranieri

A partire dalla fine di agosto, SK On Hungary licenzierà diverse centinaia di lavoratori stranieri ospiti del suo stabilimento di batterie di Iváncsa, dopo il completamento di uno degli ultimi progetti produttivi dell’azienda. Secondo il conglomerato sudcoreano, la decisione non riguarda i dipendenti dell’azienda e le operazioni presso lo stabilimento continueranno senza interruzioni.

Progetto importante completato

SK On, uno dei principali produttori di batterie per veicoli elettrici al mondo, ha recentemente concluso il suo ultimo progetto di produzione nazionale a Iváncsa. L’azienda ha dichiarato che i lavoratori a contratto temporaneo non sono più necessari e, di conseguenza, i contratti con alcune centinaia di lavoratori ospiti saranno rescissi, come ha appreso Index.

Péter Kósa, Direttore delle Risorse Umane di SK On Hungary, ha sottolineato che il trasferimento non riguarderà il personale dell’azienda e che la produzione nello stabilimento continuerà come previsto. L’azienda ha aggiunto che tutti i dipendenti, i sindacati e i partner di staff sono stati informati della decisione in conformità con i requisiti legali.

Chinese investment delays guest workers Hungary illustration
Illustrazione. Immagine in evidenza: depositphotos.com

Fluttuazioni tipiche del settore

Le aziende di personale e gli esperti del settore affermano che è prassi comune per le fabbriche regolare il numero di lavoratori ospiti che impiegano in base allo stato dei progetti in corso. “Durante le fasi di investimento o di installazione, il numero di lavoratori stranieri può aumentare in modo significativo, ma dopo il completamento del progetto, la domanda diminuisce rapidamente”, ha spiegato Róbert Csákvári, amministratore delegato dell’agenzia di collocamento Work Force.

Ha osservato che le agenzie di collocamento mirano ad offrire nuove opportunità con altri partner ai dipendenti licenziati – soprattutto quelli stranieri – che potrebbero avere più difficoltà a trovare lavoro in Ungheria da soli.

La società madre è in difficoltà, ma le prospettive migliorano

La società madre di SK On ha affrontato serie sfide finanziarie negli ultimi anni. Secondo 24.hu, ha registrato perdite per dieci trimestri consecutivi, mentre il suo debito netto è aumentato in modo significativo. In risposta, la leadership dell’azienda ha implementato diverse misure di riduzione dei costi e cambiamenti organizzativi.

I risultati del secondo trimestre, tuttavia, mostrano segni di miglioramento: le vendite sono aumentate del 48% rispetto al punto più basso dell’anno scorso e del 31% rispetto al primo trimestre di quest’anno. La crescita è stata in gran parte guidata dall’aumento della produzione in Nord America, che secondo l’azienda garantirà un futuro più stabile.

Impegno a lungo termine per Iváncsa

I rappresentanti di SK On hanno sottolineato che l’azienda rimane impegnata nelle sue attività ungheresi e continuerà la produzione a Iváncsa con un’attenzione alla sostenibilità e alla competitività a lungo termine. Hanno descritto la riduzione del numero di lavoratori ospiti come un processo naturale che non rappresenta un declino delle attività dello stabilimento.

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