Putin ha segnalato con paragoni animali che il suo Paese è pronto per una guerra mondiale

Le recenti osservazioni di Putin sono difficili da non interpretare come una minaccia aperta – ma questo significa davvero che il mondo deve prepararsi alla guerra?
Le discussioni su una potenziale Terza Guerra Mondiale hanno dominato il discorso internazionale per mesi, ma le tensioni sembrano ora aver raggiunto un nuovo e più pericoloso livello, avverte il Daily Star. La Russia non solo sta diventando sempre più esplicita nelle sue minacce, ma sta anche iniziando a mostrare segni di preparazione militare. In un recente discorso, il Presidente Vladimir Putin ha lanciato un messaggio che riecheggia fortemente la retorica prebellica.
L’Europa si sta preparando per una guerra mondiale?
Il Moskovsky Komsomolets, un quotidiano tradizionalmente considerato un portavoce del Cremlino, ha contribuito ad alimentare le tensioni, pubblicando di recente la sorprendente affermazione che “l’Europa si sta preparando alla guerra contro la Russia”. Nel pezzo d’opinione, la scrittrice Lena Korszak sostiene che gli ospedali francesi si stanno già preparando a gestire un numero massiccio di soldati feriti, dato che potrebbero essere dispiegate fino a 50.000 truppe entro il 2026.
Korszak ha inoltre osservato che: “L’Europa non è in grado di condurre una guerra contro la Russia da sola. Secondo gli esperti militari britannici, per una controffensiva di successo sarebbe necessaria una forza di almeno 200.000-600.000 soldati pronti al combattimento”. I rapporti suggeriscono che il Ministero della Sanità francese si sta già preparando per il 2026, per garantire che il sistema sanitario civile sia in grado di trattare le vittime della guerra.
La colpa è dell’Occidente?
L’articolo critica aspramente le nazioni occidentali, sostenendo che si stanno preparando per la guerra a tutti i livelli, compresa l’assistenza sanitaria, la logistica militare e l’amministrazione governativa.
Mentre i media e gli analisti politici analizzano i preparativi militari dell’Europa, il Presidente Putin ha continuato ad amplificare le narrazioni legate alla guerra. Durante un discorso a un forum economico russo, Putin ha invocato il simbolismo animale per illustrare la potenza della Russia. Secondo lui, l’orso rappresenta la Russia, il drago la Cina e l’elefante l’India.
Orsi, tigri – un vero e proprio serraglio
“L’orso è naturalmente il simbolo della Russia, ma la tigre più grande del mondo, la tigre siberiana, vive con noi in Estremo Oriente”, ha dichiarato Putin, come a sottolineare che la Russia è più forte che mai e pronta ad affrontare qualsiasi minaccia esterna. Ha poi affermato che 750 tigri siberiane risiedono nel territorio russo, anche se non è chiaro quale sia il punto che stava cercando di raggiungere.
Tra oratoria simbolica e retorica sempre più marziale, Putin continua a trasmettere il messaggio che la Russia non è solo militarmente, ma anche mentalmente preparata per un imminente confronto globale. Chiaramente, il Cremlino non cerca più solo soluzioni diplomatiche, ma si sta preparando in tutti i settori – compresi l’economia e la società civile – a condizioni di guerra.
L’unica domanda che rimane è se i freni saranno tirati in tempo.
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