Centinaia di lavoratori ospiti cinesi sono destinati a inondare una piccola città nel sud dell’Ungheria
Il sindaco Áron Molnár ha firmato un accordo, dopo le consultazioni con i residenti locali, per ospitare centinaia di lavoratori ospiti cinesi ad Algyő per la costruzione della fabbrica BYD a Szeged.
Un subappaltatore cinese che sta costruendo lo stabilimento BYD trasferirà 350 lavoratori ospiti cinesi ad Algyő, in base a condizioni rigorose stabilite dal sindaco, riferisce délmagyar.hu.
“Non ho percepito resistenza da parte dei residenti, e un numero relativamente elevato ha partecipato al forum pubblico“, ha spiegato il sindaco in merito alla sua decisione.
Dove saranno alloggiati i lavoratori ospiti cinesi?
I lavoratori in arrivo saranno ospitati nel Jura Industrial Park. Un’ex caserma dei pompieri e tre grandi edifici adibiti a uffici saranno convertiti a questo scopo. I termini dell’accordo, che entrambe le parti prendono sul serio, stabiliscono che non più di 350 persone potranno trasferirsi negli alloggi designati con un contratto fisso di un anno.
“Ilrischio che si formi un’enclave a lungo termine di lavoratori cinesi ospiti nel parco industriale è evitabile. Dopo un anno, il Consiglio può decidere di non firmare più contratti di locazione simili“, ha detto il sindaco.
Le condizioni dell’accordo includono anche la presenza di un servizio di sicurezza nel parco, la gestione di un negozio di alimentari e bevande e il diritto del Comune di rescindere il contratto in caso di esperienze negative. Qualsiasi futuro contratto di locazione richiederà l’approvazione preventiva del Comune.
Perché Algyő?
Grazie alla vicinanza del parco industriale, Algyő è una scelta logica, in quanto il trasporto dei lavoratori alla fabbrica è semplice. Originariamente, BYD aveva pianificato di costruire due grandi siti di alloggio in stile container, ma ad oggi solo uno è stato completato, ed è già pieno. Di conseguenza, l’opzione Algyő si è fatta strada.
AE Industry Hungary Ltd. ha informato sia l’amministrazione locale di Algyő che i suoi residenti in merito alla sistemazione degli alloggi. L’azienda ha sottolineato in una lettera che le unità abitative nel parco industriale saranno situate lontano dalle aree residenziali, riducendo così al minimo i potenziali disturbi per gli abitanti del luogo. L’azienda ha evidenziato i seguenti vantaggi della posizione:
Trasporti: Il parco si trova ai margini di Algyő, vicino alla strada principale e al confine di Szeged, garantendo che né i lavoratori né i veicoli passino per il centro della città.
Collegamento con la fabbrica BYD: Un collegamento autostradale diretto consente un accesso facile e veloce al luogo di lavoro.
Servizio navetta: In collaborazione con Signum Busz Ltd., l’azienda fornirà linee di autobus dedicate per il trasporto dei lavoratori.
Ristorazione: I lavoratori riceveranno tre pasti al giorno da una società di catering professionale, e i beni di base saranno acquistati e distribuiti a livello centrale.
Orario di lavoro: I dipendenti lavoreranno nei giorni feriali dalle 8 alle 18 con una pausa di due ore, mentre i turni del fine settimana saranno effettuati a rotazione.
Alla fine della lettera, l’azienda ha dichiarato di accogliere tutti i feedback e di voler garantire che la sistemazione abbia il minor impatto possibile sulla vita quotidiana di Algyő. Anche il sindaco Áron Molnár ha parlato del sito di alloggio sulla pagina media della comunità di Algyő:
“Un punto chiave è che la parte del parco industriale in cui si troverà l’alloggio si trova a 1,6-7 chilometri, in linea d’aria, dalla città stessa, quindi non è in città e nemmeno alla sua periferia, ma più lontano“, ha sottolineato il sindaco.
La decisione della comunità di Algyő sul progetto BYD
Come riportato in precedenza, sono emerse carenze di manodopera nel settore, anche in relazione al progetto della fabbrica BYD a Szeged. Trattandosi di uno dei più grandi sviluppi industriali dell’Ungheria, la sistemazione della forza lavoro necessaria è diventata sempre più importante. Algyő sta contribuendo a questo sforzo nazionale ricevendo lavoratori ospiti, ma solo a condizioni chiaramente definite. Si è tenuto anche un forum pubblico, che ha rappresentato un modello di come una comunità possa prendere decisioni collettive su questioni chiave che riguardano il suo futuro.
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