Fidesz respinge le accuse di insabbiamento di abusi sessuali in un istituto per giovani

I rappresentanti di Fidesz e del partito cristiano-democratico, che è al governo, hanno respinto lunedì le accuse dell’opposizione secondo cui i membri del governo sarebbero stati coinvolti in presunti abusi sessuali in un istituto per giovani delinquenti in via Szőlő a Budapest.
László Sebián-Petrovszki, dell’opposizione Coalizione Democratica, ha chiesto se una recente indagine sia riuscita a identificare “gli effettivi responsabili” degli abusi sui minori e “coloro che hanno permesso che ciò accadesse”. Ha chiesto che vengano nominate “le due persone coinvolte” in quello che ha definito “lo scandalo pedofilo di Fidesz”.
Bence Rétvári, Segretario di Stato del Ministero degli Interni (Fidesz), ha respinto con forza le osservazioni “subdole” del deputato dell’opposizione e ha insistito sul fatto che le osservazioni non contenevano “un solo fatto o prova concreta”, aggiungendo che Sebián-Petrovszki aveva “calpestato la reputazione di altri senza alcuna prova concreta”.
Il deputato cristiano-democratico István Hollik ha affermato che le accuse sono “disgustose” e che l’opposizione sta “accusando persone senza alcun fondamento”. Ha invitato i deputati dell’opposizione “a non fare allusioni, ma a proporre se sanno qualcosa”.
Che cosa riguarda lo scandalo degli abusi?
Come abbiamo riferito in dettaglio in precedenza, sono emerse gravi accuse e carenze sistemiche all’interno del sistema di protezione dei bambini in Ungheria, come rivelato da un informatore interno al settore. Gábor Kuslits, ex direttore del Servizio Regionale di Protezione dell’Infanzia di Budapest, ha parlato con Válasz Online dello scandalo del centro di detenzione minorile di Szőlő Street: un caso che, a suo dire, è solo la punta dell’iceberg.
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