Budapest avrà una Passeggiata Alexei Navalny di fronte all’ambasciata russa?

Mercoledì sera, un centinaio di persone si sono riunite di fronte all’ambasciata russa, nel quartiere Terézváros di Budapest, per commemorare Alexei Navalny, il politico russo dell’opposizione morto durante la detenzione.

Il monumento commemorativo di Navalny a Budapest danneggiato di tanto in tanto

Come scrive Telex, il raduno era più numeroso rispetto ai precedenti memoriali, in parte a causa dei recenti tentativi di rimuovere le targhe e le iscrizioni da un memoriale spontaneo vicino alla stazione della metropolitana di Bajza Street, vicino all’ambasciata. Questo memoriale è stato istituito poco dopo la morte di Navalny e presenta foto, iscrizioni, candele e fiori collocati dalla gente del posto. Fruzsina Magyar, una drammaturga di 71 anni che si è unita al gruppo in seguito, ha organizzato commemorazioni regolari, ora sei, per ricordare Navalny e protestare contro l’aggressione di Putin.

L’evento ha attirato l’attenzione di Gergely Karácsony, Sindaco di Budapest, che è stato invitato ma non ha potuto partecipare a causa di una riunione del Consiglio. Ha invece inviato una lettera in cui esprimeva l’orgoglio di Budapest per Navalny e per tutti coloro che lo onorano. Ha definito Navalny un eroe e ha sostenuto la creazione di un memoriale permanente a suo nome. Karácsony sostiene anche la denominazione della strada di fronte all’ambasciata come “Navalny Promenade”, che richiede l’approvazione del consiglio comunale. Anche Soproni Tamás, sindaco di Terézváros, ha appoggiato l’idea, segnalando il sostegno locale all’iniziativa.

L’ambasciata russa non è contenta

L’ambasciata russa ha condannato il monumento e ha incolpato i manifestanti per la controversia che ne è scaturita, etichettando l’oltraggio come una provocazione. Nonostante queste reazioni, la comunità locale si è riorganizzata dopo il vandalismo del monumento, con Oláh János del Partito Ungherese del Cane a Due Code che è intervenuto per aiutare a restaurarlo. Egli rimane fiducioso che il Consiglio comunale approvi la ridenominazione del lungomare e il memoriale ufficiale.

La storica letteraria Zsuzsa Hetényi, che si è rivolta alla folla in russo, ha sottolineato lo spirito duraturo della resistenza contro l’oppressione, affermando che “nessuna dittatura dura per sempre” e tracciando dei paralleli tra il destino di Navalny e le lotte dell’Ungheria dopo le riforme del 1990. Il fondatore di Migration Aid, Sándor Ujhelyi, che ha partecipato con un supporto tecnico, ha riflettuto sulla scelta di Navalny di tornare in Russia nonostante gli attentati alla sua vita, simboleggiando la sua dedizione al suo popolo e alla sua causa.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *