Due città ungheresi si classificano tra le migliori al mondo per la birra a prezzi accessibili

Il nuovo studio globale di Chef’s Pencil ha classificato 177 città in tutto il mondo, confrontando i prezzi dei pasti al ristorante, del caffè e della birra con i salari locali. I risultati mostrano che le due città più grandi dell’Ungheria – Budapest e Debrecen – si collocano a metà della classifica globale dell’accessibilità, anche se entrambe ottengono risultati eccezionali per quanto riguarda l’accessibilità della birra.

Ristoranti

A Budapest, un pasto di tre portate di fascia media (27 euro a persona) rappresenta circa il 2,0% del salario mensile medio (1.380 euro). Questo dato colloca la città al 105° posto a livello mondiale, più o meno alla pari con Milano e Anversa, ma meno conveniente di Bratislava, Zagabria o Praga.

Debrecen è al 118° posto: un pasto (22 euro a persona) rappresenta il 2,2% dello stipendio mensile (1.010 euro). Il risultato è simile a quello di Porto in Portogallo e di Cluj-Napoca in Romania.

Caffè

A Debrecen, un cappuccino giornaliero (1,75 euro) occupa il 5,4% del salario mensile, classificando la città al 102° posto a livello globale. A Budapest, la stessa abitudine (2,70 euro per tazza) consuma il 5,9% del reddito mensile, posizionando la città al 101° posto.

Birra

Entrambe le città hanno ottenuto risultati eccellenti per quanto riguarda l’accessibilità economica della birra.

• A Debrecen, bere 10 birre al mese (1,40 euro per pinta) consuma solo lo 0,8% del reddito, classificando la città al 14° posto nel mondo.
• Anche Budapest ottiene un’ottima performance: 26esima posizione a livello globale, dove la stessa abitudine (2,70 euro per pinta) rappresenta solo l’1,0% del reddito.

Conclusione

Mentre le città ungheresi si posizionano a metà classifica a livello globale in termini di accessibilità ai ristoranti, sono tra le migliori al mondo quando si tratta di prezzi della birra, riflettendo le tradizioni locali di produzione della birra e i rapporti favorevoli tra prezzi e salari.

Clicchi per leggere lo studio completo in inglese – comprese le visualizzazioni e la classifica di tutte le 177 città.

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