Putin cerca di interferire nelle elezioni ungheresi? Il Presidente russo sostiene il Premier Orbán

Il Presidente russo Vladimir Putin ha criticato aspramente l’Occidente ancora una volta durante l’incontro del Valdai International Discussion Club di quest’anno, tenutosi a Sochi, sostenendo apertamente il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán. Nel suo discorso all’evento, Putin ha affermato che “le forze politiche di orientamento nazionale stanno guadagnando sempre più terreno in Europa”, inserendo tra queste l’Ungheria sotto la guida di Orbán.
Parlando delle elezioni ungheresi del prossimo anno, il Presidente russo ha dichiarato che, sebbene non segua la politica interna ungherese, crede che “la maggioranza degli ungheresi voglia rimanere ungherese e quindi sosterrà Orbán”, secondo 444.hu. Ha aggiunto che se qualcuno è ungherese ma sostiene qualcun altro, “allora avrà Ursula von der Leyen”, riferendosi al Presidente della Commissione Europea.
Putin attacca la NATO e l’Europa, elogiando Trump

Nel suo discorso, Putin ha definito la NATO una “tigre di carta” e, come Donald Trump, ha sottolineato la debolezza dell’alleanza. Ha anche dichiarato che se gli Stati Uniti forniranno missili Tomahawk all’Ucraina, la Russia la considererà come un’altra “pericolosa escalation”, che peggiorerà ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.
Il Presidente russo ha detto che sta monitorando da vicino la “crescente militarizzazione” dell’Europa, in particolare i piani di riarmo della Germania. Ha affermato che nessuno dubita che “i passi della Russia non tarderanno ad arrivare”, sebbene non abbia specificato alcuna contromisura.
Al forum, Putin ha anche elogiato Donald Trump, ha parlato del suo buon rapporto con lui e ha accolto con favore gli sforzi di pace del Presidente americano riguardo al conflitto in Ucraina. Tuttavia, ha sottolineato che le forniture di armi occidentali non influiscono in modo significativo sui progressi dell’esercito russo.
Giocare sulle divisioni europee
Nel suo discorso, Putin ha deriso la debolezza dell’Europa e ha incolpato la “russofobia isterica” dell’élite europea per il prolungamento della guerra. Ha affermato che i leader occidentali alimentano artificialmente la paura della Russia, servendo i propri interessi politici.
Riguardo agli incidenti con i droni in Danimarca, ha respinto le accuse della NATO di essere dietro alla Russia, incolpando invece la strategia dell’Occidente di “alzare la tensione” per l’aumento delle spese militari.
Al contrario, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto dicendo che le provocazioni con i droni in Europa sono “una chiara prova che la Russia continua a cercare un’escalation delle tensioni”, durante il vertice dei leader europei a Copenhagen. Zelensky ha detto che l’obiettivo di Mosca è stato fin dall’inizio quello di dividere l’Europa e indebolire l’Occidente.

