Molti non considerano le relazioni online con l’intelligenza artificiale come un tradimento: e lei?

Sempre più persone stanno vivendo la loro vita quotidiana con l’AI romance. Ma si tratta davvero di un tradimento o solo di un’avventura innocua?
Passione, tradimento o semplice curiosità? Secondo un sondaggio evidenziato da LADbible, un adulto su due ritiene che avere un coinvolgimento romantico con l’intelligenza artificiale non sia un’infedeltà.
L’intelligenza artificiale ci sta rubando il cuore
È arrivato il momento in cui l’amore non è più limitato alla carne e al sangue. La tecnologia non ha conquistato solo la nostra routine quotidiana, ma anche le nostre emozioni. Sempre più spesso, le persone si rivolgono all’IA per avere una compagnia romantica o sessuale. Il problema sorge quando non sono solo le anime solitarie a cercare conforto, ma anche coloro che sono già impegnati in relazioni o matrimoni che scelgono relazioni digitali.
Un recente studio di Vantage Point Counselling in Texas ha rivelato che oltre il 28% degli adulti ha avuto almeno un’interazione intima e romantica con l’AI. Grazie alla sofisticazione dei modelli linguistici, queste relazioni possono sembrare sorprendentemente simili a quelle reali, senza il contatto fisico (almeno per ora).
Creare il partner perfetto
Esistono ora applicazioni che consentono agli utenti di personalizzare completamente i loro amanti AI: aspetto, voce, persino i feticci preferiti. Il risultato è un partner che non litiga mai, non si ingelosisce mai e si compiace sempre, spesso con lo scambio di contenuti sessuali.
Il colpo di scena sorprendente? La maggior parte di queste storie d’amore virtuali non sono perseguite da single. La ricerca ha rilevato che le persone che hanno già una relazione sono più propense a rivolgersi all’intelligenza artificiale. Un musicista americano ha persino annunciato di essersi innamorato di una donna AI di nome Sol e le ha chiesto di sposarlo. Il fattore di shock? Ha già una moglie e un figlio.
È un tradimento o no?
Quindi, questo conta come infedeltà? La risposta non è chiara. La maggior parte degli over 60 non considera le relazioni con l’AI come un tradimento. Al contrario, il 56% dei giovani tra i 18 e i 29 anni lo considera un tradimento, forse perché comprende meglio il funzionamento dell’IA.
“Stiamo entrando in un territorio inesplorato”, ha detto Michael Salas, responsabile di Vantage Point Counselling. “Questi risultati mostrano che l’AI sta diventando una fonte di conforto, di novità e persino di intimità. Questo solleva nuove domande per le coppie, i terapeuti e la società sulla fedeltà, sulla solitudine e su ciò che cerchiamo veramente nella connessione”.
Quando gli è stato chiesto se personalmente considera queste relazioni un tradimento, Salas ha risposto: “Il tradimento non riguarda solo il contatto fisico, perché include anche la segretezza, l’inganno e la rottura degli accordi”. Alla fine, i limiti dipendono da ogni coppia. La chiave è l’onestà: anche se l'”amante online” non è un essere umano vivo e vegeto.
Lei cosa ne pensa?

