Il potenziale successore del premier Orbán ha accennato alla possibilità che l’Ungheria lasci l’UE

János Lázár, uno degli uomini di forza del Premier Orbán, ha incorniciato i suoi pensieri sul modo in cui la nuova autostrada collega, anziché dividere, i Paesi dell’Europa centrale e orientale con i Balcani, in netto contrasto con le guerre sanguinose e i conflitti civili del XX secolo.

I vecchi valori e lo stile di vita dell’Europa

Secondo l’Agenzia di stampa ungherese, Lázár, in qualità di Ministro dei Trasporti e delle Costruzioni dell’Ungheria, ha espresso la preoccupazione che l’Europa stia assistendo passivamente all’ascesa del Nuovo Mondo, gli Stati Uniti, che stanno tornando alla grandezza. Ha notato come Cina, India e Brasile stiano diventando nuove potenze economiche globali, mentre l’Europa “rimane tragicamente indietro” a causa di battaglie ideologiche e conflitti all’interno dei suoi stessi Stati membri, invece di rafforzare la sua economia o superare i rivali esterni.

Per riconquistare il suo antico status, l’Europa deve mostrare maggiore rispetto e apertura verso l’Europa centrale e sudorientale, ha dichiarato Lázár. Ritiene che l’ispirazione per il rinnovamento debba provenire da nazioni come la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria e la Croazia – Paesi che ancora sostengono gli stili di vita e i valori tradizionali europei.

New motorway links Hungary to Croatia
Foto: FB/János Lázár

L’Ungheria non lascerà l’UE, ma la cambierà

In una conferenza stampa congiunta con il Primo Ministro croato Andrej Plenković, un convinto sostenitore dell’UE e della NATO e un sostenitore della lotta dell’Ucraina contro la Russia, Lázár ha sottolineato: “Noi ungheresi litighiamo spesso con Bruxelles, ma permettetemi di ribadire qui, in occasione di questo evento assolutamente europeo, che non vogliamo lasciare o rompere l’Unione; vogliamo cambiarla”.

Lázár insiste sul fatto che per trasformare l’UE, gli Stati membri devono prima massimizzare il proprio potenziale: geografico, geopolitico, culturale, intellettuale ed economico. La cooperazione attraverso unioni più piccole all’interno di quella più grande, secondo lui, è la chiave del successo.

Lázár: L’uomo forte di Orbán e il suo potenziale successore

Prima delle elezioni del 2018, molti consideravano János Lázár come un potenziale successore di Viktor Orbán. La sua ascesa fulminante da deputato e sindaco di Hódmezővásárhely a ruoli governativi chiave, tra cui quello di Ministro dell’Ufficio del Primo Ministro, lo ha contraddistinto come figura di spicco nella cerchia di Orbán.

Dopo il 2018, forse a causa della sua forza, Orbán lo ha escluso dal governo, ma lo ha riportato nel 2022 per gestire la crisi, consapevole che il nuovo mandato sarebbe iniziato con una dura austerità, nonostante le promesse pre-elettorali. Lázár decise la chiusura di diversi progetti infrastrutturali e di trasporto dopo la vittoria del 2022, decisioni per le quali è stato criticato in seguito.

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