Sta pensando di acquistare un’auto elettrica usata in Ungheria? Ecco perché vale la pena aspettare e a cosa fare attenzione

La quota delle auto elettriche nel mercato ungherese delle auto usate rimane relativamente bassa per ora, ma il cambiamento è chiaramente all’orizzonte. Secondo una previsione di Das WeltAuto, la prima vera ondata di veicoli elettrici usati (EV) dovrebbe comparire tra il 2026 e il 2027, quando un gran numero di auto della flotta raggiungerà il mercato dell’usato. Questo punto di svolta potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il settore automobilistico ungherese. Di seguito, le spieghiamo a cosa vale la pena prestare attenzione (e perché) se ha intenzione di acquistare un’auto elettrica usata.

Crescita costante e nuovi attori sul mercato

Secondo la dichiarazione di Das WeltAuto inviata all’agenzia di stampa ungherese MTI, il mercato ungherese delle auto usate continua a crescere in modo dinamico, con l’espansione dei marchi elettrici e cinesi che dovrebbero rimodellare l’intero panorama. Secondo i dati di Datahouse, Tesla è attualmente in testa al mercato nazionale delle auto usate con 2.655 transazioni, che le conferiscono una quota di mercato dello 0,38%.

Anche i marchi cinesi stanno diventando più attivi: MG, BYD, Omoda e NIO hanno già venduto 1.155 veicoli insieme, pari allo 0,17% del mercato. Sebbene possa sembrare ancora modesto, il loro trend di crescita è inequivocabile, soprattutto per MG e la sempre più popolare BYD.

Nei primi nove mesi del 2025, sono stati registrati quasi 700.000 trasferimenti di proprietà nel mercato delle auto usate in Ungheria: un aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I tre marchi più popolari rimangono Opel, Volkswagen e Suzuki, con la domanda più forte per i modelli compatti (segmento C) e piccoli (segmento B).

Gli acquirenti sono più consapevoli che mai

Secondo Péter Tóth, Direttore Vendite di Das WeltAuto, gli acquirenti di oggi sono molto più cauti rispetto a qualche anno fa:

“Le auto con una storia di manutenzione verificata vengono vendute molto più velocemente, anche in condizioni di mercato incerte. La fiducia e la trasparenza dei registri di manutenzione sono oggi fattori decisivi”, ha sottolineato.

Das WeltAuto, che opera come divisione auto usate di Porsche Hungaria, gestisce 30 concessionari in tutto il Paese. Le sue inserzioni includono solo veicoli accuratamente ispezionati e ben mantenuti, e i migliori sono accompagnati da una garanzia.

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Foto: Alpár Kató – Daily News Hungary ©

Cosa controllare prima di acquistare un’auto elettrica usata

Secondo SlashGear, l’acquisto di un’auto elettrica usata richiede maggiore attenzione rispetto ad un modello a benzina o diesel. Uno dei fattori più importanti è la condizione della batteria, che è essenzialmente il “cuore” dell’auto. Gli acquirenti dovrebbero richiedere un rapporto diagnostico della batteria e verificare se la capacità raggiunge ancora almeno l’80% del suo valore originale.

L’autonomia è un’altra considerazione chiave: i modelli EV più vecchi offrono in genere 150-200 km, mentre quelli più recenti possono raggiungere 600-700 km con una singola carica. Una differenza significativa tra l’autonomia reale e quella dichiarata in fabbrica potrebbe indicare una batteria usurata.

È inoltre fondamentale testare le funzioni specifiche degli EV, come la frenata rigenerativa, le modalità di guida o il parcheggio automatico, e controllare i caricabatterie e i cavi. Le apparecchiature di ricarica mancanti possono aggiungere centinaia di migliaia di fiorini al costo totale.

Infine, controlli sempre la storia di servizio del veicolo: le auto sottoposte a manutenzione regolare e ben documentate tendono a conservare meglio il loro valore e sono generalmente più affidabili.

Una nuova era all’orizzonte

Nei prossimi anni, si prevede che il mercato delle auto usate in Ungheria subirà una delle maggiori trasformazioni. Man mano che le auto elettriche di proprietà delle flotte entreranno nel mercato dell’usato in numero maggiore, non solo amplieranno la scelta, ma rimodelleranno anche l’atteggiamento dei consumatori nei confronti della proprietà dell’auto e della sostenibilità.

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