Gli archeologi scoprono un guerriero dell’epoca Avar di 1.300 anni fa in Ungheria

Sebbene il luogo di sepoltura di un guerriero Avar di alto rango sia stato probabilmente saccheggiato, gli archeologi hanno comunque scoperto gioielli, piccole armi e una sciabola completamente intatta e straordinariamente ben conservata.

Sebbene il luogo di sepoltura di un guerriero Avar di alto rango sia stato probabilmente saccheggiato, gli archeologi hanno comunque scoperto gioielli, piccole armi e una sciabola completamente intatta e straordinariamente ben conservata. Poche civiltà nella storia sono così profondamente intrecciate con il popolo ungherese come gli Avari. Originari dell’Asia e fondamentalmente nomadi, fondarono uno degli imperi più potenti dell’Europa centrale nel VI secolo, con il bacino dei Carpazi come regione centrale.

Inoltre, secondo la teoria della ‘duplice conquista’, si pensa che alcuni degli ultimi Avari fossero addirittura dei primi ungheresi. Numerosi manufatti legati a questo popolo misterioso sono stati ritrovati in tutta l’Ungheria – e ora, i ricercatori hanno nuovamente portato alla luce oggetti che fanno luce sulla vita di questa nazione enigmatica, riporta Live Science.

È stata trovata una sciabola completamente intatta

Vicino a Székesfehérvár, gli archeologi del Museo di Santo Stefano e del Museo Nazionale Ungherese hanno scavato la tomba di quasi 1.300 anni fa di un guerriero Avar di alto rango. La tomba è notevole perché, sebbene i resti umani siano incompleti, gli oggetti sepolti accanto a loro sono sopravvissuti in condizioni eccezionalmente buone, considerando la loro età.

Il reperto più significativo è una sciabola di ferro che, sebbene ricoperta da uno spesso strato di ruggine, è rimasta completamente intatta. Nonostante ciò, sono ancora visibili i motivi e le decorazioni fini e delicate della lama, che offrono una visione preziosa dell’artigianato e delle tecniche di forgiatura meticolose degli Avari. La lama delicatamente ricurva dell’arma suggerisce anche che la vera forza militare della nazione risiedeva nella sua cavalleria, dato che queste sciabole erano utilizzate principalmente dai soldati a cavallo.

Dalla tomba sono stati recuperati anche altri oggetti militari, come coltelli e punte di freccia, oltre a gioielli – tra cui fibbie per cinture d’argento, ornamenti per capelli e orecchini di vetro – che riflettono l’elevato status sociale del guerriero.

La tomba potrebbe essere stata saccheggiata

C’è qualche indicazione che il sito possa essere stato vittima di ladri di tombe durante l’esistenza del Khaganato Avar. Questa ipotesi si basa principalmente sullo stato danneggiato dei resti del guerriero: mentre gli arti sono per lo più intatti, mancano parti del cranio e del torace, probabilmente a causa di un saccheggio.

Tuttavia, resta da capire perché, se la tomba è stata effettivamente saccheggiata, i ladri abbiano lasciato un oggetto così prezioso come la sciabola – un oggetto che probabilmente fungeva da simbolo di status tra gli Avari.

Perché gli Avari sono circondati da tanto mistero?

Sulla base dei manufatti e dei resti scheletrici, gli archeologi datano la sepoltura tra il 670 e il 690 d.C. – un periodo in cui il Khaganato Avaro era ancora all’apice del suo potere, soprattutto in termini militari, con il suo centro situato nell’attuale Ungheria.

Gli Avari che vivevano in questa regione durante quell’epoca sono spesso chiamati “Avari pannonici”, poiché un tempo si pensava che fossero identici ai loro parenti rimasti in Asia, continuando il loro stile di vita nomade – o più tardi semi-nomade – senza stabilirsi in Europa centrale o nel bacino dei Carpazi. Molti popoli contemporanei temevano la sola menzione del nome Avar, credendo erroneamente che questi due gruppi fossero la stessa cosa.

Gli studi moderni, tuttavia, suggeriscono un’alleanza o una confederazione più debole tra le due società, che differivano in modo significativo sia nella struttura che nello stile di vita.

Giungere a conclusioni definitive è quasi impossibile, poiché non sono sopravvissuti documenti scritti del popolo Avar. Per questo motivo, rimane una delle civiltà più enigmatiche della storia.

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