Vuole stabilirsi vicino a Budapest? Questa città chiederà 13.000 euro prima

Törökbálint è una città dell’agglomerato di Budapest e il suo sindaco, Péter Szőke, ha presentato un nuovo progetto di decreto al consiglio locale che potrebbe limitare l’arrivo di nuovi residenti. La misura proposta mira ad alleggerire il peso delle infrastrutture sovraccariche della città e a preservare la sua “identità locale”.
Vuole stabilirsi nell’agglomerato di Budapest? Paghi in anticipo
Secondo Szeretlek Magyarország, la proposta interesserebbe due aree principali: il quartiere dell’ex fabbrica di mattoni e la zona residenziale di Napliget. Secondo il piano, chiunque acquisti una proprietà in queste zone della città dovrà pagare una tassa di insediamento una tantum di 5 milioni di fiorini (12.930 euro), che il Comune destinerà a miglioramenti infrastrutturali.
Inoltre, nell’area dell’ex fabbrica di mattoni, nessuno potrà registrare un indirizzo senza proprietà, a meno che non paghi un milione di HUF in più come contributo.
Il sindaco Péter Szőke spiega il ragionamento
Scrivendo sulla sua pagina di social media, Szőke ha detto che l’approvvigionamento idrico della città funziona già a pieno regime. Durante i mesi estivi, è necessario imporre restrizioni sull’irrigazione, e le utenze esistenti non sarebbero in grado di sostenere ulteriori sviluppi su larga scala.
Sebbene la situazione finanziaria di Törökbálint rimanga stabile, il sindaco ha sottolineato che i tagli al budget centrale e l’aumento dei costi operativi hanno ridotto in modo significativo i fondi disponibili per lo sviluppo, rendendo necessaria la ricerca di nuove soluzioni locali.
La leadership cittadina ha sottolineato che la proposta verrà portata avanti solo dopo aver consultato i residenti locali. Nelle prossime settimane, la bozza sarà resa pubblica per la discussione pubblica, consentendo agli abitanti di Törökbálint di esprimere la loro opinione sulle potenziali restrizioni.
È saggio scoraggiare i nuovi arrivati dal trasferirsi qui?
Törökbálint non è il primo comune ungherese a sfruttare le opportunità offerte dalla “Legge sull’identità locale”, entrata in vigore quest’estate. In base a questa legge, i consigli locali possono limitare i nuovi insediamenti, porre condizioni all’acquisto di proprietà e imporre contributi per gli insediamenti.
Diverse città hanno già approfittato delle nuove regole: alcune hanno stabilito condizioni morali o finanziarie per i nuovi arrivati, mentre in altre – come Terény – i nuovi residenti devono pagare un contributo di 500.000 HUF.
Non è contro le persone che desiderano trasferirsi
Il sindaco Szőke ha sottolineato che la misura a Törökbálint è principalmente economica, non finalizzata alla selezione sociale. I precedenti piani di sviluppo della città, tra cui la riqualificazione del sito dell’ex fabbrica di mattoni, hanno già suscitato accesi dibattiti. Un precedente progetto di investimento avrebbe potuto aumentare la popolazione della città fino al dieci percento, ma alla fine è stato abbandonato.
Secondo Szőke, l’obiettivo ora non è la crescita, ma la sostenibilità. “Dobbiamo dare priorità agli interessi della comunità esistente. Le risorse per lo sviluppo devono essere utilizzate per migliorare la qualità della vita dei residenti di Törökbálint, non per accogliere un’altra ondata di nuovi arrivati”.

