Operazione internazionale: La polizia ungherese smantella il leader di un’enorme rete di droga cinese

La polizia ungherese – supportata da Europol e dall’ufficio di New York dell’FBI – ha smantellato una rete internazionale di traffico di droga operante dalla Cina. Gli investigatori hanno arrestato il presunto capobanda in Ungheria, che si ritiene abbia supervisionato la distribuzione di oltre 42 tonnellate di sostanze chimiche utilizzate per produrre droghe illegali in tutta Europa. I precursori sequestrati potrebbero essere stati utilizzati per produrre narcotici per un valore stimato di 600 miliardi di fiorini ungheresi (1,6 miliardi di euro).
Operazione internazionale mirata a una rete multicontinentale
Secondo le autorità, l’organizzazione criminale riforniva l’Europa di precursori chimici chiave necessari per produrre MDMA e altre droghe sintetiche. Le spedizioni venivano ricevute nei porti di Amburgo e Rotterdam, poi trasportate in Ungheria per lo stoccaggio e l’ulteriore distribuzione. La rete operava in diversi Paesi europei ed era in grado di gestire grandi volumi di materiali chimici.

L’indagine ha preso slancio nell’aprile 2023, quando l’Autorità doganale e fiscale ungherese (NAV) ha sequestrato 12,7 tonnellate di una spedizione etichettata come “polvere di magnesio” a Sopron, che in realtà conteneva precursori di MDMA. Gli investigatori ungheresi hanno successivamente scoperto la catena di approvvigionamento criminale e identificato le strutture di stoccaggio in Ungheria.

Più di 42 tonnellate di precursori di droghe collegate alla rete
L’anno scorso, il Centro antiterrorismo ungherese (TEK) ha trovato 19,1 tonnellate di precursori chimici della droga nel 10° distretto di Budapest. A seguito di una soffiata, le autorità tedesche hanno sequestrato altre 10,5 tonnellate ad Amburgo. La quantità totale avrebbe potuto consentire una produzione di droga su larga scala.
La divisione di New York dell’FBI ha sottolineato che l’operazione potrebbe anche ridurre la disponibilità di sostanze chimiche utilizzate per produrre il fentanil negli Stati Uniti, contribuendo a frenare la diffusione della sostanza mortale.
Oltre 100 agenti hanno preso parte ai raid
Il 4 novembre, l’Ufficio Nazionale di Investigazione (KR NNI) ha effettuato dei raid in nove località di Budapest e della Contea di Pest, coinvolgendo più di cento agenti. Sono state arrestate cinque persone, quattro delle quali sono state interrogate come sospetti. Due uomini – un cinese e un ungherese – sono stati presi in custodia e uno di loro è stato formalmente arrestato. Si ritiene che il sospetto ungherese abbia utilizzato la sua precedente esperienza doganale per facilitare il trasporto delle spedizioni.
La polizia ha anche sequestrato 700 grammi di sospetti narcotici, 43 milioni di HUF (112.000 euro) in contanti, veicoli di alto valore, biciclette, attrezzature da palestra e un quadro di valore. Sono stati congelati anche titoli e altri beni.

Indagine in corso, si prevedono ulteriori arresti
Gli indagati sono accusati di agevolazione della produzione di droga, riciclaggio di denaro su larga scala e appropriazione indebita commessa nell’ambito di un’impresa criminale.
Le autorità hanno dichiarato che l’operazione ha inferto un colpo significativo ad una rete internazionale con sede in Cina, che svolgeva un ruolo chiave nell’approvvigionamento dei mercati della droga in Europa. L’indagine è in corso e si prevedono ulteriori arresti.

