La nuova base di Wizz Air e le numerose nuove rotte potrebbero far scendere i prezzi dei biglietti in Israele

I concorrenti israeliani si oppongono fortemente al piano di Wizz Air di stabilire una base aerea operativa in Israele e di assicurarsi fasce orarie più favorevoli all’aeroporto internazionale di Tel Aviv. Il governo israeliano, tuttavia, spera che questa mossa contribuisca a ridurre i prezzi dei biglietti aerei, attualmente alle stelle nel Paese. Nel frattempo, Wizz Air ha promesso un aumento significativo dei voli dalla nazione mediorientale e mira a diventare un “cittadino aziendale inserito nella società israeliana”.

Wizz Air porterà investimenti sostanziali in Israele

The Times of Israel ha recentemente pubblicato un ampio articolo che illustra gli ambiziosi piani di Wizz Air per espandere la sua presenza aprendo una nuova base aerea operativa. La compagnia aerea low-cost ungherese intende investire miliardi di dollari nel progetto, con l’obiettivo di raddoppiare la sua rete a 50 rotte a partire dal 2026. La nuova base potrebbe aprire già a marzo o aprile del prossimo anno, il che consentirebbe alla compagnia aerea low-cost ungherese di assicurarsi fasce orarie migliori negli aeroporti israeliani. Inoltre, la compagnia aerea sarebbe in grado di stazionare gli aeromobili nell’aeroporto, di introdurre più rotte e di assumere membri dell’equipaggio locali.

L’amministratore delegato József Váradi ha incontrato il Ministro dei Trasporti israeliano Miri Regev in Israele, descrivendo i colloqui come “un enorme progresso nella comprensione dell’opportunità di espansione da tutti i punti di vista”. Ha riconosciuto che alcune sfide sono di natura tecnica, commerciale o normativa, ma entrambe le parti rimangono impegnate a risolverle. C’è una forte possibilità che questi negoziati si concludano entro la fine di gennaio. L’ubicazione esatta della nuova base rimane indecisa, con l’aeroporto Ben Gurion e l’aeroporto Ramon di Eilat entrambi in considerazione.

Wizz Air
La nuova base di Wizz Air potrebbe aprire la prossima primavera in Israele e la compagnia aerea low-cost ungherese ha promesso di operare voli quando la situazione della sicurezza lo consentirà. Foto: depositphotos.com

L’espansione delle rotte potrebbe portare ad una riduzione dei prezzi dei biglietti

Váradi ha anche affermato che la creazione del nuovo hub e l’aumento delle rotte potrebbero contribuire a ridurre i prezzi dei biglietti in Israele. “Attualmente, operiamo 21 rotte da Israele verso destinazioni in tutta Europa, ma prevediamo di avere una rete di circa 50 rotte nei prossimi anni”, ha spiegato. Questa espansione aumenterebbe la capacità di posti a sedere di 4 milioni in tre anni.

I prezzi dei biglietti dipenderanno da diversi fattori, come l’ubicazione precisa della nuova base di Wizz Air e la concessione al vettore low-cost ungherese dei diritti di “settima libertà aerea”.

Wizz Air opens new base
Wizz Air potrebbe aprire una nuova base in Israele. Foto: Wizz Air

Le compagnie aeree israeliane hanno realizzato profitti significativi durante il conflitto

La compagnia di bandiera israeliana, El Al, insieme alle compagnie aeree minori Arkia e Israir, hanno criticato il sostegno del governo all’espansione di Wizz Air. Sostengono che la compagnia aerea economica ungherese si ritirerà da Israele non appena la situazione della sicurezza si deteriorerà. In risposta, Wizz Air si è impegnata a mantenere le operazioni a meno che il traffico aereo non sia esplicitamente minacciato.

Il Times of Israel ha notato che le compagnie aeree israeliane hanno continuato a volare nonostante l’escalation dei conflitti locali, ma questo ha avuto un costo. “I prezzi dei biglietti sono saliti alle stelle”, si legge nel rapporto. Il Ministro dei Trasporti ha commentato: “Apprezzo il fatto che le compagnie aeree israeliane abbiano continuato ad operare durante i periodi di emergenza della guerra, ma non è un segreto che abbiano capitalizzato la carenza di offerta”.

El Al Airline Budapest office
Foto: facebook.com/ELALHungary

A parte la determinazione condivisa di Wizz Air e del governo israeliano di facilitare l’apertura della base, rimane un’altra certezza. Ryanair, uno dei principali concorrenti di Wizz Air, non ha intenzione di tornare in Israele. Anche EasyJet ha annunciato che prolungherà la sospensione delle rotte da e per Tel Aviv fino al 28 marzo 2026.

Clicchi per altre notizie relative a Wizz Air.

wizz-air-orban-washington-flight
Il premier Orbán a bordo di un A 321 XLR di Wizz Air. La compagnia aerea non aprirà rotte a lunga distanza. Rimarrà invece in Europa e in Medio Oriente, dove ha una forte posizione di mercato. Foto: Facebook/Orbán Viktor

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *