BREAKING NEWS! L’Ungheria non è più sola: La Repubblica Ceca rifiuta il patto migratorio dell’UE

Il nuovo governo di coalizione della Repubblica Ceca si oppone al patto migratorio dell’UE e sta preparando un nuovo piano, ha riferito Radio Praga International.
Il governo populista guidato da Andrej Babis, primo ministro e leader del partito ANO, intende respingere il patto e preparare un nuovo regolamento sulla migrazione e l’asilo.
Parlando ai giornalisti martedì, Babis, che ha vinto le elezioni di ottobre, ha detto che il governo parteciperà attivamente agli sforzi dei Paesi dell’Unione Europea per trovare soluzioni reali alla migrazione al di fuori del territorio dell’Unione.
Secondo l’ex Ministro degli Interni Vit Rakusan, rifiutando il patto sulla migrazione il Paese perderebbe gli strumenti contro la migrazione illegale che rimarrebbero agli Stati vicini.
Anche il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha rifiutato l’attuazione del patto migratorio dell’UE, affermando che il suo governo non spenderà “un solo centesimo”.
I governi dell’UE hanno approvato il Patto sulla migrazione e l’asilo nel maggio 2024, nonostante l’opposizione di Polonia, Ungheria e Slovacchia. Il patto mira a distribuire i richiedenti asilo in modo più uniforme tra gli Stati membri e a riformare le procedure di frontiera e di asilo del blocco.
Presumibilmente, il nuovo governo polacco non ostacolerà più l’attuazione del patto sulla migrazione.
Orbán, d’altra parte, si sta preparando per le elezioni e uno dei suoi messaggi principali è la critica alla migrazione illegale, quindi ci si aspetta che invii a Bruxelles messaggi ancora più forti di quelli attuali, ad esempio facendo apparire la Presidente von der Leyen in un contesto negativo sui cartelloni pubblicitari.
Anche lo sfidante principale di Orbán, Péter Magyar, appare sui manifesti, anche se Magyar ha ripetutamente sottolineato che gli immigrati illegali non potranno entrare in Ungheria sotto il suo futuro governo.

