Il Ministro dei Trasporti di Fidesz ha definito slovacca la candidata ungherese del Partito Tisza

Un’accesa controversia politica è scoppiata in Ungheria dopo che János Lázár, Ministro dell’Edilizia e dei Trasporti, ha fatto delle osservazioni ampiamente interpretate come un dubbio sulla nazionalità di una candidata parlamentare del Partito di opposizione Tisza.
Grande errore del Ministro Lázár

I commenti, pronunciati durante un’intervista televisiva nella città di Sárvár, nell’Ungheria occidentale, hanno suscitato una dura condanna da parte di Péter Magyar, leader di Tisza, che ora chiede scuse pubbliche o addirittura il ritiro di Lázár dalla vita pubblica.
L’incidente è avvenuto durante un’intervista trasmessa dalla televisione locale di Sárvár, quando a Lázár è stato chiesto se un politico del Partito Tisza potesse esercitare pressioni su di lui in merito a progetti di costruzione stradale, scrive Telex.
Lázár ha risposto dicendo che, in linea di principio, chiunque poteva avvicinarsi a lui, poiché la sua porta era aperta a tutti. Tuttavia, ha poi aggiunto un’osservazione controversa su uno dei candidati del partito nella Contea di Vas.
Lázár ha dichiarato di non aver mai incontrato la candidata in questione e ha espresso sorpresa per il fatto che il Partito Tisza “non sia riuscito a trovare un’ungherese” e abbia invece nominato “una donna slovacca” nella circoscrizione.
Ha poi aggiunto che, come minimo, i candidati in Ungheria dovrebbero essere ungheresi. Il commento è stato rapidamente ripreso dai membri dell’opposizione e ampiamente criticato sui social media e sulla stampa.
Strompová ha ironicamente ottenuto la residenza ungherese quando Viktor Orbán era primo ministro per la prima volta.

In risposta, Péter Magyar ha rilasciato una dichiarazione forte che chiarisce che la candidata, Viktória Strompová, è una cittadina ungherese di etnia ungherese. Secondo Magyar, Strompová è cresciuta a Bodrogszentmária, un insediamento a prevalenza ungherese nel sud della Slovacchia, a circa 20 chilometri da Sátoraljaújhely.
I suoi bisnonni sono nati nel territorio dell’Ungheria storica e lei vive in Ungheria da più di 16 anni, attualmente risiede a Sárvár.
Magyar ha anche sottolineato che Strompová ha ricevuto la sua carta d’identità ungherese da bambina durante il primo governo Orbán, chiedendosi perché la sua identità ungherese sia ora messa in discussione.
“Era abbastanza ungherese allora?”, ha chiesto, aggiungendo che sembra essere “diventata slovacca” solo dopo essersi presentata come candidata del Partito Tisza contro quello che ha descritto come un sistema politico corrotto.
Péter Magyar propone a Lázár di scomparire
Il leader del Partito Tisza ha chiesto a Lázár di presentare immediatamente scuse pubbliche a Strompová o di “sparire dalla vita pubblica”. Ha anche chiesto al Primo Ministro Viktor Orbán di chiarire se tale retorica rappresenti ora la posizione ufficiale del partito Fidesz al governo.
In una serie di domande retoriche, Magyar ha sollevato preoccupazioni su come vengono considerate le minoranze nazionali, chiedendo se le persone con nomi serbi, croati, tedeschi o slovacchi siano considerate meno ungheresi.

