Il Ministro degli Esteri della Polonia, Radoslaw Sikorski, ha colpito nuovamente il Premier Orbán e il Premier Fico per i legami con la Russia

Il Ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che è improbabile che la Russia rischi un conflitto militare con la NATO, sostenendo che Mosca ha gravemente ‘prosciugato’ la sua capacità militare nella guerra in corso in Ucraina. Sikorski ha anche colpito nuovamente i premier ungherese e slovacco per i loro stretti legami con la Russia.
Sikorski: La Russia ha subito più di 1 milione di vittime
In un’intervista al settimanale ceco Respekt, citata da TVP World lunedì, Sikorski ha affermato che la Russia ha subito fino a un milione di perdite in Ucraina, lasciando le sue forze armate impoverite e incapaci di impegnarsi in ulteriori conflitti.
Ha aggiunto che Mosca avrà bisogno di diversi anni per ricostruire le sue forze armate, dando ai Paesi europei il tempo di rafforzare le loro difese, anche se ha avvertito che il Presidente russo Vladimir Putin potrebbe ancora commettere un “errore cardinale”.

Affrontando le relazioni transatlantiche più ampie, Sikorski ha commentato la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti rilasciata dal Presidente Donald Trump, che ha sollevato preoccupazioni in Europa per la sua posizione percepita come dura nei confronti dell’UE, ha scritto l’agenzia di stampa turca Anadolu.
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Ha sottolineato che la spesa europea per la difesa è raddoppiata durante il mandato di Trump e ha affermato che gli Stati Uniti “non abbandoneranno” l’Europa nonostante lo spostamento di risorse verso altre priorità globali.
“L’Europa dovrà farsi carico di più del proprio fardello di sicurezza”, ha detto.
Sikorski ha criticato Orbán e Fico
Sikorski ha respinto le speculazioni secondo cui la strategia degli Stati Uniti incoraggia alcuni Paesi, tra cui la Polonia, a lasciare l’UE, descrivendo un’uscita della Polonia dal blocco come “catastrofica” e ha ribadito l’obiettivo di Varsavia di rimanere sia “un alleato affidabile di Washington che un membro influente dell’UE”.
Ha anche messo in dubbio la logica dei leader nazionali come il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán e il Primo Ministro slovacco Robert Fico, che sostengono di dipendere dall’energia russa a basso costo. Secondo Sikorski, entrambi i Paesi potrebbero soddisfare il fabbisogno energetico dell’Europa meridionale a prezzi contrattuali a lungo termine comparabili.

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