L’allarme bomba blocca i treni Ucraina-Ungheria, le autorità rispondono

Due treni internazionali che viaggiavano dall’Ucraina all’Ungheria hanno subito ritardi nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo che un allarme bomba ha fatto scattare controlli di sicurezza di emergenza, ha confermato la Ferrovia di Stato Ungherese (MÁV). Gli allarmi si sono rivelati alla fine falsi, non sono stati trovati esplosivi o altri pericoli a bordo.

Allarme bomba notturno in Ucraina

L’allarme bomba si è verificato nelle prime ore di giovedì, interessando i treni espressi Transcarpazia e Rutenia, entrambi in viaggio dall’Ucraina all’Ungheria, ha riferito Telex. Le autorità ucraine sono state allertate della minaccia prima che i treni attraversassero il confine, provocando una risposta immediata da parte delle unità di smaltimento delle bombe.

Secondo MÁV, gli esperti ucraini di ordigni esplosivi hanno ispezionato a fondo entrambi i treni mentre si trovavano ancora in territorio ucraino.

“In base alle informazioni disponibili, gli allarmi si sono rivelati falsi in entrambi i casi. Gli specialisti non hanno trovato ordigni esplosivi o altri materiali pericolosi”, ha dichiarato la compagnia ferroviaria ungherese in un comunicato.

Bomb threat halts Ukraine-Hungary trains, authorities respond
Un treno della Transcarpazia. Foto: Facebook/MÁV-csoport

Personale MÁV coinvolto dopo le ispezioni

Il personale MÁV è stato coinvolto in diverse fasi del viaggio. Su un treno, il personale ferroviario ungherese ha iniziato il servizio solo dopo che il treno ha attraversato il confine alla stazione di Chop (Csap), in seguito al completamento dei controlli di sicurezza. Sull’altro, il personale ungherese era già a bordo da Uzhhorod (Ungvár).

I ferrovieri hanno dichiarato di non essersi sentiti minacciati personalmente durante l’incidente. Tuttavia, entrambi i treni hanno subito ritardi significativi a causa dell’allarme bomba e delle ispezioni obbligatorie.

Foto: Facebook/MÁV-csoport

Controllo dei passeggeri dopo l’arrivo in Ungheria

I rapporti indicano che una volta che i treni sono arrivati in Ungheria, ai passeggeri è stato chiesto di scendere e sono stati successivamente controllati dalle autorità come misura precauzionale.

Si ritiene che l’allarme bomba sia stato lanciato da un chiamante sconosciuto e non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sull’identità o sul motivo del falso allarme.

Nonostante l’interruzione, il traffico ferroviario è ripreso e i funzionari hanno sottolineato che la sicurezza dei passeggeri non è stata compromessa.

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