Un adolescente ungherese aggredisce un’insegnante in una scuola per persone con bisogni speciali

Un adolescente è stato incriminato dopo aver aggredito fisicamente un’insegnante donna in una scuola per persone con bisogni speciali nella città ungherese di Eger, a seguito di un confronto scatenato da un avvertimento disciplinare.
Il ragazzo è diventato aggressivo dopo che l’insegnante lo aveva rimproverato
Secondo i resoconti dei media ungheresi, l’incidente ha avuto luogo nell’autunno del 2024 in un istituto di istruzione speciale locale. Lo studente è diventato aggressivo dopo che l’insegnante lo ha rimproverato per un comportamento inappropriato mentre si trovava nel corridoio della scuola.
I testimoni raccontano che il ragazzo ha iniziato a gridare contro l’insegnante prima che la situazione degenerasse in violenza. Secondo quanto riferito, ha colpito la donna con un pugno al petto e poi l’ha presa a calci. Diversi membri del personale e studenti sono intervenuti, trattenendo l’adolescente e ponendo fine all’alterco.

L’insegnante ha riportato ferite minori, il ragazzo potrebbe essere condannato al carcere
L’insegnante ha riportato ferite minori che sono guarite in otto giorni. Sebbene le sue ferite fisiche non fossero gravi, il caso ha attirato l’attenzione a causa delle tutele legali offerte agli educatori in Ungheria.
La Procura distrettuale di Eger ha denunciato il giovane per violenza contro una persona che svolge un compito pubblico. Secondo la legge ungherese, gli insegnanti sono classificati come pubblici ufficiali in questo contesto, il che significa che le aggressioni contro di loro sono trattate come un grave reato penale.
I procuratori hanno richiesto una sospensione della pena detentiva combinata con una supervisione in libertà vigilata. Il caso sarà deciso dal Tribunale distrettuale di Eger in una data successiva.
Servizi di supporto per le vittime
L’Ungheria offre diversi servizi di assistenza gratuiti, 24 ore su 24, per le vittime di violenza. La Linea diretta nazionale per la gestione delle crisi e l’informazione è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al numero 06-80-20-55-20, mentre la Linea di supporto alle vittime è raggiungibile a livello nazionale al numero 06-80-225-225.
L’Associazione NANE, che fornisce assistenza alle donne e ai bambini maltrattati, gestisce una linea di assistenza gratuita al numero +36-80-505-101, mentre ulteriori informazioni sono disponibili sul suo sito web ufficiale.

