A diversi giornalisti statunitensi è stato negato l’accesso al CPAC Ungheria!

Il CPAC Ungheria di due giorni (Conferenza di azione politica conservatrice Ungheria)giovedì mattina è iniziato a Budapest un incontro conservatore (chiamato anche mini edizione ungherese della superconferenza annuale della destra americana). Il Centro per i diritti fondamentali, l’organizzatore ungherese, ha bandito praticamente tutti i media dall’evento che non facevano parte dei media pubblici ungheresi o KESMA (Fondazione Centro Europea per la Stampa e i Media).
A chi è stato permesso di entrare?

MTI, media pubblici, Hír TV e altri giornalisti di KESMA sono stati accolti a braccia aperte Questo era abbastanza ovvio dal
anche l’amministratore delegato del Centro per i diritti fondamentali è il leader di KESMA.
Tuttavia, a molti altri organi di stampa è stato negato l’accesso alla conferenza Questo è stato particolarmente il caso dei giornalisti americani che sono venuti qui solo per l’evento e non avevano ancora familiarità con l’ambiente mediatico ungherese.
Vice rapporti che a tutti i giornalisti statunitensi fuori dal Centro Culturale di Bálna è stato negato l’ingresso giovedì mattina nonostante mesi di tentativi di ottenere le credenziali stampa per la conferenza.
E a chi è stato negato l’accesso?
Oltre a Vice, furono allontanati anche i giornalisti di Rolling Stone, Vox e del New Yorker RTL Híradó parlato a Jonathan Krohn, giornalista di Rolling Stone, il quale ha affermato di non essere stato ammesso nonostante gli fosse stato promesso di farlo dall’organizzatore americano dell’evento, l’American Conservative Union, che è anche l’organizzatore del “vero” CPAC.
Krohn ha spiegato che erano stati costretti a lasciare l’area intorno al cancello da due grandi guardie di sicurezza e ha aggiunto che a tutti era consentito partecipare agli eventi CPAC negli Stati Uniti
quindi questo potrebbe avere a che fare con il modo in cui funziona il regime di Orbán.
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Secondo il Telex, i giornalisti della Reuters, del Guardian e dell’Associated Press, oltre a quelli sopra menzionati, hanno cercato invano di ottenere l’accesso alla stampa e di entrare nell’evento Quando si tratta della stampa occidentale, solo un AFP (Agence France-Presse) il fotografo è riuscito ad accedere.
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L’unica consolazione, come Telex mettilo, era che il Centro per i diritti fondamentali stava trasmettendo la conferenza via web, quindi anche coloro che non potevano partecipare hanno potuto seguire gli eventi.

