Apre a Budapest un unico polo culturale ebraico

L’idea di un complesso centro culturale ebraico è nata dal fondatore del Teatro Golem ungherese acclamato a livello internazionale, András. Teatro Borg in Ungheria è stata fondata solo la compagnia teatrale ebraica professionale Borgula, da allora direttrice artistica.

Lavorando su un modello basato su progetti con attori rinomati e professionisti teatrali di spicco della scena artistica contemporanea ungherese, Golem non ha un ensemble permanente Inoltre, non avendo un proprio teatro, la compagnia si esibisce in vari luoghi sin dalla sua fondazione.

„Abbiamo sempre pianificato di trasferirci in una base permanente, il che è un ovvio vantaggio quando gestisci un teatro. Proprio per questo motivo sono rimasto felice quando, dopo la nostra richiesta, il comune del Distretto 7 di Budapest ha accettato di affittarci uno dei loro edifici abbandonati, un vecchio panificio nel cuore stesso del vecchio quartiere ebraico della città, racconta Borgula, aggiungendo: “Dato il sempre crescente appetito per l’arte e la cultura a Budapest, abbiamo deciso di ampliare la nostra portata e trasformare la nostra attività dalla gestione puramente teatrale all’apertura di un centro culturale ebraico contemporaneo con una programmazione complessa”.

Oltre ad ospitare il repertorio del Golem Theatre e la sua scuola di arti dello spettacolo, il centro ospiterà produzioni di musica contemporanea, danza e circo, oltre a fungere da centro educativo e informativo sulla cultura ebraica di oggi.

Inoltre, gli ospiti avranno la possibilità di rilassarsi in un open café aperto tutto il giorno con la tradizionale cucina ebraica reinventata.

Il progetto si basa su un contratto di servizio pubblico, dove il comune fornisce la sede, mentre Golem Theatre gestirà il polo lungo la propria programmazione artistica e il proprio piano aziendale I lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già in corso, e il centro aprirà a settembre 2020.

Oltre alle proprie risorse, Golem mira a finanziare il progetto, che costa 250.000 dollari (225.000 euro), con l’aiuto di benefattori privati, partnership aziendali e crowdfunding.

Il centro sarà situato a Budapest Distretto 7, una delle destinazioni urbane imperdibili d’Europa con un’atmosfera senza eguali piena di tradizione ebraica vivente e multiculturale che risale a diverse centinaia di anni fa.

L’Ungheria ha il maggior numero di discendenti ebrei dopo Israele

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