Apre a Shanghai la mostra di porcellane ungheresi Herend

Con l’aiuto dell’Ambasciata ungherese a Shanghai, il Museo di Belle Arti di Shanghai e il partner cinese dell’azienda, la famosa Manifattura ungherese di porcellane Herendi, hanno aperto una mostra per presentare al pubblico un aspetto importante della cultura ungherese a Shanghai, Cina.

Secondo il Herend, la raffinata artigianalità della manifattura ungherese di porcellana viene introdotta in Cina come mostra a sé stante per la prima volta La mostra può essere visitata nell’ex Villa Madier L’edificio bianco come la neve è stato progettato da László Hudec e costruito nel 1922 per il commerciante di seta francese H. Madier Nel corso della storia, l’edificio è stato anche la residenza del primo sindaco di Shanghai, Chen Yi, ma in questi giorni, l’edificio è sede del Museo di Belle Arti di Shanghai.

Secondo il Hellómagyar, László Hudec, l’architetto ungherese, progettò oltre un centinaio di edifici a Shanghai durante la sua carriera lì tra il 1918 e il 1947.

Travelo cita il dottor Attila Simon che ha affermato che nell’ultimo decennio sono state aperte quasi 150 mostre culturali Herendi in tutto il mondo, aiutando l’Ungheria a costruire un’immagine positiva all’estero.

La mostra di Shanghai mostra oltre un centinaio di pezzi di porcellana fine che mostrano la bellissima arte e l’artigianato della manifattura di fama mondiale, con alcune delle decorazioni più belle che la manifattura può offrire.

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I visitatori possono vedere, tra gli altri, i set di porcellane vittoriane, Apponyi, Rothschild e Royal Garden. Herend aggiunge che la “location ha degli obblighi,” quindi mostrano anche il loro set di porcellana decorato con l’iconografia cinese, progettato nel XIX secolo.

La mostra festosa che evoca l’atmosfera del Natale e del Capodanno cinese attende i visitatori con visite guidate per circa un mese, fino alla metà di dicembre.

Nelle prossime settimane si terranno visite guidate per diplomatici, uomini d’affari, membri della diaspora ungherese a Shanghai e studenti del dipartimento ungherese dell’Università di Studi Internazionali di Shanghai (SISU).

La mostra è stata inaugurata pochi giorni fa con un evento privato organizzato per i leader della vita culturale e imprenditoriale. All’inaugurazione della mostra c’erano, tra gli altri, Szilárd Bolla, console generale, e Zhang Xinyi, direttore del museo, che, secondo Herend, è stata seguita da una cerimonia di taglio del nastro.

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