Avvocato ungherese accusata di sostegno alla mafia italiana

Giovedì il Tribunale metropolitano ha ordinato la custodia temporanea per estradizione di un’avvocatessa ungherese con l’accusa di sostegno alla mafia italiana.

Si pensa che la donna e i suoi complici abbiano formato un gruppo criminale che operava in Italia e in altri paesi, ha detto la corte in un comunicato.

L’avvocato ha utilizzato il suo status per dirigere formalmente le società ungheresi registrate all’indirizzo del suo studio legale di Budapest mentre il capo del gruppo criminale controllava completamente le società, utilizzandole per il trasferimento illegale di beni e il riciclaggio di denaro, aggiunge la nota.

Il tribunale di Catanzaro in Italia ha emesso un mandato d’arresto europeo contro l’avvocato in relazione a nove atti criminali che comportano una possibile pena detentiva di vent’anni.

La donna si è opposta all’estradizione e potrà essere trasferita solo se le autorità italiane offriranno una garanzia legale sufficiente entro il 7 marzo 2023 che, su sua richiesta, sarà trasferita di nuovo in Ungheria se verrà condannata al carcere.

werner kogler vicecancelliere austriaco
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