Bastardi di re, nobili e artisti ungheresi: un breve riassunto
Fin dall’inizio della storia umana documentata, ci sono state molte occasioni di infedeltà che si sono verificate tra le persone L’innocente “results” di queste azioni, bastardi se volete, erano spesso soggetti a scherno e dovevano vivere una vita dura.
Divany.hu ha prodotto un eccellente riassunto di infedeltà all’interno dei circoli più alti della storia ungherese; da re e regine nel Medioevo a celebri scrittori e poeti all’inizio del XX secolo.
Ungheresi famosi che sono nati come bastardi
In precedenza, abbiamo menzionato che i bambini nati al di fuori del matrimonio spesso dovevano subire abusi per tutta la vita, ma non è sempre stato così. I bastardi nati da genitori benestanti avevano la possibilità di vivere una vita piena. Un esempio del genere è il padre della regina Beatrice (moglie del re ungherese Matthias Hunyadi), Alfonz, che ereditò il regno di Napoli di suo padre anche se lui stesso era un bastardo. Il popolare romanziere ungherese Zsigmond Móricz “fonda”, una ragazzina bastarda sulle rive del Danubio e la allevò come se fosse sua (opere stimolanti come Árvácska), anche se c’è il sospetto che fosse anche la sua amante. Lajos Nagy, il famoso pubblicista ungherese, nacque da un uomo sconosciuto, probabilmente sposato e da una cameriera che viveva in assoluta povertà: le sue opere riflettono le terribili condizioni che dovette sopportare nella sua infanzia.
Un destino simile toccò a Gyula Reviczky, poeta, che era figlio bastardo di un aristocratico e di un’ancella slovacca, sebbene fosse stato allevato dalla famiglia del padre, alla fine il padre aristocratico lo escluse dal suo testamento e gli fece vivere la sua vita in povertà.
Forse l’ungherese più famoso mai nato al di fuori del matrimonio è Gyula Krúdy: i suoi genitori ebbero dieci figli prima che pensassero di sposarsi.
Infecondamente nobili
La storia conosce quattro diversi re ungheresi che avevano figli bastardi. Il primo di questo elenco fu András I (fondatore dell’Abbazia di Tihany, la cui lettera di fondazione contiene la prima documentazione scritta della lingua ungherese) che ebbe un figlio chiamato György (George). Questo figlio non fu mai legittimato ma finì per fondare successivamente il leggendario clan Drummond negli altopiani scozzesi. Un altro grande sovrano ungherese, Károly I (Róbert Károly), offrì al figlio bastardo un episcopato nell’Ungheria settentrionale. Il suo grande Matthias stesso, l’“Jus”, ebbe un figlio illegittimo chiamato John Corvin. Fece tutto ciò che era in suo potere per far accettare Giovanni come suo erede ai nobili: uno sforzo alla fine infruttuoso che portò a una guerra civile minore nel paese. L’ultimo re ungherese ad avere figli illegittimi fu Lajos II (che è considerato l’ultimo re medievale): il suo matrimonio non diede figli, e fu suo figlio bastardo a portare avanti la dinastia Jagellonica.
Se diamo uno sguardo ai circoli artistici di fine Ottocento, incontriamo un tandem popolare: Róza Laborfalvi e suo marito, il celebre romanziere Mór Jókai Prima che i due diventassero una coppia, Róza aveva dato alla luce una bambina anch’essa di nome Róza Il padre del bambino è noto per essere un famoso donnaiolo dell’epoca, Márton Lendvay: dare alla luce quella ragazza doveva essere il modo in cui Róza lo costringeva a tornare con lei.
Non ebbe successo e, come tutti sappiamo, Róza finì con Mór, che apparentemente non era stato a conoscenza dell’esistenza del bambino prima del loro matrimonio.

