La fabbrica di batterie potrebbe rendere invivibile la città ungherese
Il partito di opposizione Mi Hazánk si è impegnato a intraprendere azioni "decise e dure" per impedire la prevista costruzione di un impianto di batterie fuori Debrecen, nell'Ungheria orientale, aggiungendo che il progetto renderebbe la città "impossibile da vivere".
Il vice leader di Mi Hazánk, István Apáti, ha detto che se il progetto dovesse essere completato, la città non avrebbe abbastanza acqua potabile in pochi anni e i prezzi degli immobili crollerebbero, e “persone in cerca di lavoro dal terzo e quarto mondo inonderebbero la città”.
Apáti ha insistito sul fatto che il progetto era nell'interesse di "un piccolo circolo criminale". Ha detto che è stato "eccezionalmente audace" quanto bassi fossero stati i criteri ambientali per ottenere la licenza dell'impianto e che l'investitore cinese avesse iniziato la costruzione ancor prima di ricevere il permesso. "Un investitore intraprenderà un'impresa di tale portata solo se è assolutamente certo di poterla completare secondo i propri tempi", ha aggiunto. Quest'ultimo fatto, ha detto, “ha reso chiaro alla gente del posto che la decisione sul progetto potrebbe essere stata presa da tempo a Budapest e Pechino senza chiedere la loro opinione”.
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Fonte: MTI
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