Bookmakers: L’Ungheria non sarà la prossima ad uscire dall’Ue

Gli uffici scommesse dicono che se un altro Stato seguirà le orme della Gran Bretagna, non sarà certo l’Ungheria. 

Sin dalla Brexit, la possibilità di uscire dalla Comunità Europea è diventata realtà Qualunque siano le conseguenze, i politici hanno avviato colloqui in diversi paesi. Ultimamente, l’Ungheria è stata la più rumorosa. 

I rappresentanti del governo hanno affermato in diverse occasioni che potrebbe essere utile per il paese lasciare l’UE. Oppure, hanno evidenziato l’altra faccia: cosa svantaggi L’Ungheria soffrirebbe se restasse membro. 

Il primo ministro Viktor Orbán è stato il primo a concludere che “esiste vita al di fuori dell’UE”.

In realtà ha detto queste parole 20 anni fa, nel 1999, quando il paese non era ancora membro Ha fatto riferimento all’ipotetica situazione degli ungheresi che votavano con il NO nel 2003. 

Filogovernativo politologo Tamás Fritz lo ha scritto su Magyar Nemzet “…è giunto il momento, ora a luglio 2021, a considerare seriamente la possibilità del nostro ritiro da un’unione di Stati con mille ferite sanguinanti, che mostrino sintomi imperiali, e che trattino incredibilmente arrogantemente i paesi dell’Europa centrale e orientale.”

Chi e come trarrebbe beneficio da un eventuale Huxit?

Come telex.hu scrive, nonostante queste parole un pò dure,

i bookmaker internazionali vedono la situazione in modo diverso, con molte meno possibilità che l’Ungheria se ne vada.

Secondo loro, le probabilità che ciò accada sono solo le seste più alte tra il resto dei membri Hanno bisogno di più tempo per considerare l’effettiva possibilità che ciò accada Inoltre, non è nemmeno la Polonia a guidare la loro lista, come molti avrebbero immaginato.

Attualmente, si può scommettere in cinque sedi legali sulla politica europea, più precisamente su quale paese o paesi seguirebbero la Gran Bretagna, e chi sarebbe il più rapido.

Può essere sorprendente, ma tutti gli uffici mettono le maggiori probabilità sull’Italia.

Credono che il paese abbia un 1/3 di possibilità di tornare pienamente sovrani (1/3) anche se il Il Trattato di Roma che istituisce la Comunità economica europea fu firmato a Roma nel 1957 con l’Italia che è un stato fondatore. Del resto l’attuale presidente del Consiglio, Mario Draghi, è l’ex presidente della Banca centrale europea, D’altra parte la coalizione che forma il governo ha tre partiti euroscettici coinvolti. 

L’elenco dei potenziali “exiters” è il seguente: Grecia (1/6), Francia (1/7), Paesi Bassi e Repubblica Ceca (1/12).

Ungheria e Polonia seguono notevolmente dietro di loro, con la probabilità di uno su quattordici.

Che indovina? chi sarà il prossimo a lasciare la Comunità? 

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