BREAKING: il Procuratore Generale ungherese presenta le sue dimissioni

Péter Polt, Procuratore Generale di lunga data dell’Ungheria, ha presentato ufficialmente le sue dimissioni mercoledì pomeriggio durante una visita al Palazzo Sándor, la residenza del Presidente del Paese. L’annuncio è stato condiviso dal Presidente Tamás Sulyok sulla sua pagina Facebook ufficiale, dove ha espresso gratitudine per il lavoro svolto da Polt nel corso degli anni.
“Péter Polt mi ha fatto visita questo pomeriggio a Palazzo Sándor per consegnare le sue dimissioni. Estendo i miei ringraziamenti e il mio apprezzamento al Procuratore Generale per il suo lavoro”, ha scritto Sulyok nel post.
Mossa strategica verso la Corte Costituzionale
Anche se nell’annuncio delle dimissioni non è stata indicata alcuna motivazione ufficiale, la decisione di Polt non è inaspettata. Il Governo ungherese aveva già indicato a maggio l’intenzione di nominarlo, insieme al deputato di Fidesz Csaba Hende, per le posizioni nella Corte Costituzionale (Alkotmánybíróság). Il 13 maggio, la Commissione Giustizia del Parlamento ungherese ha approvato entrambe le nomine, ha riferito Index.
Data la maggioranza del partito di governo Fidesz nell’Assemblea Nazionale, l’elezione di Polt a giudice della Corte Costituzionale è ampiamente prevista. Se sarà nominato, entrerà a far parte della Corte per un mandato che potrebbe plasmare in modo significativo l’interpretazione costituzionale in Ungheria negli anni a venire.
Quasi 25 anni al timone
Péter Polt è stato una delle figure legali più influenti dell’Ungheria, in quanto ha ricoperto il ruolo di Procuratore Generale in due mandati separati: prima dal 2000 al 2006, poi di nuovo dal 2010 fino alle sue dimissioni nel 2025. Il suo mandato ha spesso attirato le critiche dei partiti di opposizione e dei gruppi della società civile, che lo hanno accusato di essere troppo allineato con il governo guidato da Fidesz. Nonostante queste preoccupazioni, ha mantenuto un forte sostegno da parte del partito al potere, che lo ha riconfermato per un mandato di nove anni nel 2019.
Il successore sarà scelto dal Parlamento dominato da Fidesz
Dopo le dimissioni di Polt, il suo successore sarà nominato dal Presidente Sulyok ed eletto dall’Assemblea Nazionale. Poiché Fidesz detiene la maggioranza parlamentare, si prevede che il prossimo Procuratore Generale si allineerà alla visione legale e politica dell’attuale Governo.
Leggi anche:

