BREAKING – La Polonia richiama in modo permanente l’ambasciatore dall’Ungheria in seguito a relazioni tese
Per qualche tempo, la sede degli ambasciatori polacchi a Budapest è rimasta vuota, ma si presumeva che questa assenza fosse temporanea, fino ad oggi. Varsavia ha annunciato che non ci saranno scambi diplomatici a livello di ambasciatori con l’Ungheria nel prossimo futuro, mettendo in dubbio che Budapest risponda con un richiamo del suo ambasciatore a Varsavia.
La notizia è apparsa sulla pagina Facebook di Levente Magyar, Vice Ministro degli Esteri dell’Ungheria. Magyar ha trasmesso il messaggio con calma, suggerendo che l’Ungheria non è sorpresa dalla mossa della Polonia. Ha chiarito che il richiamo dell’ambasciatore è politicamente motivato e ha confermato che i legami diplomatici ufficiali saranno ora declassati al livello di incaricato d’affari. Le tensioni tra il governo polacco guidato da Donald Tusk e l’amministrazione di Viktor Orbán in Ungheria sono evidenti da tempo.
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Sebbene Magyar si sia astenuto dal discutere apertamente la causa, è ampiamente riconosciuto che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha segnato un punto di svolta nelle relazioni polacco-ungheresi. La maggior parte dei politici polacchi si è schierata in difesa dell’Ucraina, sostenendo Kyiv come salvaguardia contro l’espansione russa.
Al contrario, l’Ungheria ha assunto una posizione più ambigua, affermando le legittime rivendicazioni della Russia in Ucraina e criticando spesso le politiche ucraine. L’ultimo punto di scontro è stata la controversa notizia del presunto arruolamento forzato e della successiva morte di un cittadino ungherese.
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Tuttavia, Levente Magyar ha sottolineato che la decisione della Polonia non segna la fine della secolare amicizia tra le due nazioni. Ha affermato che questo raffreddamento diplomatico è solo temporaneo, esprimendo la speranza di una cooperazione più fluida in futuro.
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