L'aeroporto di Budapest decolla: voli transatlantici, terminal 3 e altro ancora!
In una recente intervista Kam Jandu, amministratore delegato dell'aeroporto di Budapest, ha parlato dei piani e delle proiezioni dell'airgate basate sui dati dell'anno precedente. Il futuro sembra luminoso per l’aeroporto di Budapest!
In poche parole, l’aeroporto ha chiuso il 2023 a pieni voti, superando anche le previsioni fatte in precedenza. Il numero di passeggeri ha superato i 14.7 milioni, raggiungendo il 91% dei livelli pre-pandemia. Il volume delle merci ha superato le 200,000 tonnellate, indicando una crescita del 50% rispetto al 2019. L'aeroporto prevede quasi 17 milioni di passeggeri quest'anno e 18.5 milioni per il 2025. Tuttavia, l'aeroporto è vicino al limite di capacità, motivo per cui l'espansione infrastrutturale è fondamentale . Ecco cosa abbiamo scoperto sui piani futuri riguardanti l'espansione.
Voli transatlantici
Kam Jandu, amministratore delegato dell'aeroporto di Budapest, ha parlato della capacità attuale dell'aeroporto e delle proiezioni basate sui numeri del 2023. Ha sottolineato che attualmente una parte significativa del traffico in entrata proviene da diverse città europee e dalle regioni asiatiche. Ha affermato che l’aeroporto sta vivendo un traffico costante da Seul, Dubai e Doha, poiché queste rotte popolari sono state chiuse solo per alcuni mesi durante la pandemia COVID.
Sono previsti voli anche verso altre regioni asiatiche. Soprattutto con gli attuali piani aziendali dell'Ungheria, la Cina gioca un ruolo di primo piano nelle idee future. Un'altra importante rotta pianificata da lui evidenziata era un volo diretto per l'India, dove la significativa domanda del mercato giustificherebbe la coincidenza. Ha menzionato anche l'espansione dei voli diretti verso la penisola araba, dove l'Arabia Saudita ha piani turistici ambiziosi per i prossimi anni.
Una delle domande principali a questo proposito è stata la riconnessione di Budapest e del Nord America, alla quale Kam Jandu ha commentato le difficoltà che deve affrontare la catena di fornitura globale delle compagnie aeree. Ha aggiunto che ciò rallenta gravemente la riapertura di diversi canali aerei transatlantici. Egli spera che la ripresa dei collegamenti aerei possa presto valere anche per i voli nordamericani.
Terzo Terminale
In un altro segmento dell'intervista con aeroporto.hu, Kam Jandu ha parlato del prevedibile potenziamento infrastrutturale dell'aeroporto. Secondo lui, l'aeroporto si sta già avvicinando alla sua capacità e, sulla base dei numeri attuali, molto probabilmente supererà il limite entro il 2025. Ci sono già piani per la costruzione di un Terminal 3, che sarebbe due volte più grande del Terminal 2. Tuttavia, la costruzione richiederebbe circa 6 lunghi anni che l'aeroporto semplicemente non ha. Questo è il motivo per cui intendono riaprire il Terminal 1 per fornire capacità aggiuntiva, fino all’apertura del Terminal 3. L'ammodernamento del Terminal 1 e l'aggiunta del nuovo molo previsto potrebbero essere completati in circa due anni, ma il processo di autorizzazione ha rallentato la costruzione.
La situazione è resa più difficile dalle trattative in corso intorno all'aeroporto. Rallenta il processo, il che non è certo l’ideale. Una volta che il Terminal 2 avrà raggiunto la sua capacità massima, dovranno fermare artificialmente il traffico, altrimenti la qualità del servizio offerto peggiorerebbe notevolmente. Questo risultato dovrebbe essere evitato, soprattutto considerando gli effetti dannosi che avrebbe sull’economia del paese, dice Kam Jandu.
Prossimi sviluppi
Oltre ai grandi progetti a lungo termine, per l'aeroporto sono previste anche alcune espansioni su scala “minore”. L'aeroporto prevede di ottenere l'accreditamento di emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2035. Dal 1° gennaio 2023, la società acquista elettricità esclusivamente da fonti rinnovabili sia per le sue operazioni che per i partner aeroportuali.
Ci sono piani per compiere passi significativi verso l’obiettivo dello zero netto nel 2024. All’ordine del giorno ci sono anche una gestione dei rifiuti più rispettosa dell’ambiente e la realizzazione di una centrale geotermica. Inoltre quest'anno è prevista la costruzione di un parco solare. L’ampliamento delle stazioni di ricarica elettrica e la transizione graduale verso una flotta di veicoli completamente elettrici è già in corso.
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