Budapest annoverata tra le città più vivibili dell’Europa orientale

Secondo index.hu, Mercer ha recentemente fatto coming out con il più recente Classifica della qualità della città vivente elenco. Gli stranieri ritengono ancora che Vienna sia la città più vivibile del mondo (nove anni consecutivi), mentre Budapest in classificato nella 76th posto.
La società di consulenza aziendale con sede a New York, la Mercer, ha esaminato 231 grandi città dal punto di vista degli stranieri che vi lavorano, hanno preso in considerazione diversi aspetti, come la stabilità politica, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la criminalità, le attività del tempo libero e le opportunità sportive.
Vienna è elencata al primo posto per la nona volta consecutiva grazie alla sua vivace vita culturale, al buon sistema sanitario e alle moderate spese abitative.
Fuori dalla top 10 più città vivibili nel mondo, otto si trovano in Europa. Ad esempio, Germania e Svizzera hanno 3-3 concorrenti tra i primi 10.
Top 10
- Vienna
- Zurigo
- Monaco di Baviera, Auckland
- Vancouver
- Düsseldorf
- Francoforte
- Ginevra
- Copenaghen
- Basilea, Sydney
In base alla classifica regionale, la città asiatica più vivibile è Singapore (25th), mentre il leader dell’America Latina è Montevideo (77th). Inoltre, la città africana con il punteggio più alto è Durban (89)th).
Budapest è elencata nel 76th luogo, il che non è male se si considera che questo la rende la terza città più vivibile dell’Europa orientale, dopo Praga (69th) e Lubiana (75th), venendo prima di Bratislava (80th) e Vilnius (81st).
Secondo l’indagine, negli ultimi vent’anni le condizioni di vita sono migliorate nella maggior parte delle città dell’Europa orientale. “Grazie al miglioramento della qualità della vita, al mercato del lavoro competitivo e ai talenti, molte città dell’Europa orientale sono diventate destinazioni attraenti per le imprese multinazionali, ha affermato la” Martine Ferland, direttrice responsabile della regione europea e del Pacifico.
Foto: www.mobilityexchange.mercer.com
Del resto, mira Mercer con l’indice per aiutare le aziende multinazionali, in modo che possano avere un’idea su come devono compensare i propri dipendenti inviati all’estero Pertanto, gli aspetti toccano principalmente le esigenze degli stranieri.
Immagine in primo piano: www.facebook.com/kallopeter.hu

