CEB e Ungheria firmano un contratto di prestito da 175 milioni di euro per coprire ulteriori servizi medici COVID-19

La Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) e il Ministero delle finanze ungherese hanno firmato un contratto di prestito da 175 milioni di euro per fornire servizi medici alle persone colpite da COVID-19.

Il finanziamento della CEB aiuterà l’Ungheria a rispondere alle sfide poste dalla pandemia di COVID-19 coprendo i costi di forniture mediche e farmaceutiche aggiuntive e attrezzature specializzate, come medicinali, mascherine, disinfettanti, test diagnostici, ventilatori e letti di terapia intensiva, prevederà inoltre il rimpatrio del personale medico bloccato all’estero e qualsiasi altra misura volta a migliorare la capacità del settore sanitario in Ungheria.

L’Ungheria ha stimato che l’attuale pandemia creerà un fabbisogno di bilancio di 3 miliardi di euro entro la fine dell’anno, che rappresenta circa il 2% del suo PIL annuo.

Mentre il sistema sanitario si comporta meglio della media dell’UE in termini di numero di letti rispetto alla popolazione complessiva (69 letti ogni 100.000 residenti, ovvero il 40% in più di letti rispetto alla media dell’UE), dipende fortemente dalle cure ospedaliere a scapito del settore delle cure primarie.[1]

Mihály Varga, ministro ungherese delle Finanze e vice primo ministro ha dichiarato:

“L’Ungheria è tra i paesi di maggior successo nell’Unione europea in relazione alla protezione contro il virus, grazie al quale a giugno è diventato possibile revocare lo stato di emergenza, che il governo ha sostituito con uno stato epidemiologico di preparazione Finora il governo ungherese ha speso complessivamente 600 miliardi di fiorini (1,7 miliardi di euro) in misure preventive riguardo alla nuova epidemia di coronavirus Apprezzo molto il lavoro della CEB e il suo continuo impegno a favore delle priorità del governo ungherese Questo prestito contribuirà a proteggere vite umane e luoghi di lavoro nonché a riavviare l’economia in Ungheria in mezzo alle difficoltà causate dall’epidemia di coronavirus.”

Il governatore della CEB Rolf Wenzel ha dichiarato:

“La CEB ha intrapreso azioni rapide per sostenere i suoi membri nella loro lotta contro le sfide senza precedenti poste dalla pandemia di COVID-19, con oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti approvati fino ad oggi Siamo lieti di poter sostenere l’Ungheria nei suoi sforzi per continuare a fornire i servizi medici COVID-19 tanto necessari nonché per rafforzare in generale il suo settore sanitario a beneficio della sua popolazione.”

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