Celebrazione dell’Italian Design Day 2025: L’eredità dei fratelli Campana presentata a Budapest

Il 12 febbraio 2025 il mondo celebrerà per la nona volta l’Italian Design Day (IDD) Lanciato come iniziativa promozionale dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e dal Ministero della Cultura italiano, l’evento presenterà numerose attività globali incentrate sul tema di quest’anno: “Inequalità, design al servizio di una vita migliore”

Il tema di quest’anno

Il tema dell’Italian Design Day di quest’anno si allinea strettamente con l’imminente Milano Triennale esposizione internazionale, in corso da maggio a novembre, con il titolo: ‘Inequalities. How to Mend the Fractures of Humanity’ L’Italian Design Day 2025 evidenzia ed esamina il ruolo del design nel mitigare gli effetti negativi della disuguaglianza sul benessere individuale nella vita di tutti i giorni Il tema si estende ad aree come la riabilitazione urbana e la trasformazione urbana sostenibile, dove il design e l’architettura contribuiscono a nuovi modelli comunitari, l’accessibilità alle strutture e ai servizi e la sostenibilità come mezzo di progresso sociale.

Giornata del Design Italiano a Budapest

In occasione della Giornata italiana del design a Budapest, l’Ambasciata italiana, il Agenzia Italiana del Commercio (ITA), e l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato un evento in due parti presso la Sala Cinema “Federico Fellini” dell’Istituto Italiano di Cultura. La Giornata del Design Italiano di quest’anno è iniziata con la proiezione del documentario Noi gli Altri, presentato da una delle sue autrici, Maria Cristina Didero, che funge anche da italiana “Design Ambassador” di quest’anno. Il documentario esplora la vita, la visione e l’influenza rivoluzionaria dei fratelli Campana. Designer brasiliani di origine italiana Nel suo discorso di apertura, Gabriele La Posta, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, ha sottolineato che oltre 25 milioni di persone in Brasile hanno radici italiane, evidenziando la profonda connessione tra i due paesi.

I temi esplorati nel film sostenibilità, design inclusivo, il potere unificante del design e del design di IDD quest’anno hanno posto le basi per discussioni coinvolgenti con approfondimenti commerciali.

Basandosi su questi temi, l’Italian Design Day 2025 è proseguito con una tavola rotonda con tre esperti ungheresi: Judit Osvárt, specialista del design e redattore capo di Decorazione ELLE Ungheria; Andrea Mári, fondatore e proprietario di Code Showroom; e Hajnalka Sz inveceke, designer e decoratore d’interni, nonché membro di LOSZ (Associazione Nazionale degli Interior Designer) I relatori hanno condiviso approfondimenti su argomenti quali la capacità del design di migliorare la qualità della vita, la sostenibilità, l’accessibilità nel design del prodotto, gli aspetti emotivi del processo di progettazione, le opportunità per i giovani designer, il design da collezione, l’accoglienza del design italiano in Ungheria e l’evoluzione delle identità locali dei designer.

Judit Osvárt ha sottolineato che mentre i prodotti di seconda mano di alto talento come i mobili guadagnano terreno per aumentare le aspettative dei consumatori, è necessario un cambiamento significativo nella mentalità dei consumatori. Ha sottolineato che, sebbene l’industria manifatturiera ungherese dei mobili non sia avanzata come quella polacca, che beneficia di vaste risorse forestali, il paese ospita molti giovani designer con un potenziale di livello mondiale nonostante i limiti industriali. Ha sottolineato l’importanza di abbracciare impenitentemente l’identità del design ungherese, sia come designer che come consumatori. Ad esempio, ha fatto riferimento al design italiano, che si basa su una forte base industriale ma trae la sua unicità dall’uso tradizionale di materiali come legno, marmo e tessuti, arricchiti con un tocco creativo.

Hajnalka Sz invece ha osservato che il Regno Unito vanta una solida industria di supporto per mobili e design, che manca all’Ungheria Ha sottolineato l’importanza di riconoscere e sentire l’artigianalità dietro i prodotti, poiché questa consapevolezza porta a migliori decisioni di acquisto Una delle chiavi del successo del design italiano, ha aggiunto, è la sua celebrazione della vita, rendendola intrinsecamente attraente.

Andrea Mári ha sottolineato l’iniziativa della sua azienda di riacquistare i mobili venduti, rafforzando la sostenibilità nel settore. Questo approccio non solo avvantaggia l’ambiente ma spesso si rivela economicamente vantaggioso, poiché i vecchi pezzi possono essere rifoderati, promuovendo una mentalità lungimirante. Ha anche notato che mentre alcuni si impegnano per dare vita alle idee, altri si limitano a criticare. Secondo lei, i designer italiani eccellono nell’evocare emozioni con il loro lavoro, indipendentemente dalla natura della risposta.

István Cobino ha riassunto l’essenza del grande design con una citazione: “Un design davvero eccezionale ci fa sentire come se avessimo potuto crearlo noi stessi”. Questa semplicità senza sforzo definisce la massima qualità.

Italiano_Design_Day Olasz Dizájn Világnapja
@dailynewshungary Giornata del Design Italiano a Budapest, Ungheria #italia #italiandesign #compana #compagnadesign #design #designer #ungheria #magyarorszag #itaoiantradeagency @Alpár Kató the per le ragazze the Mercedes the

Industria del mobile ungherese ed esportazioni italiane di mobili

Un altro evento chiave del settore discusso durante l’Italian Design Day è stato l’imminente Salone del Mobile a Milano, la fiera leader mondiale del mobile e del design, in programma dall’8 al 13 aprile, questo evento annuale continua ad attirare una crescente attenzione internazionale, anche da parte di professionisti ungheresi impegnati nella qualità dei mobili di fabbricazione italiana La crescente domanda di design italiano si riflette nelle cifre commerciali: nei primi dieci mesi del 2024, le importazioni di mobili dell’Ungheria hanno raggiunto 1,33 miliardi di euro.

Italia ha rafforzato la sua posizione tra i principali fornitori di mobili dell’Ungheria negli ultimi anni, salendo dal settimo posto nel 2022 al sesto nel 2023, e assicurandosi il quinto posto nel 2024 con 54,6 milioni di euro di esportazioni e una quota di mercato del 4,1% Tra le esportazioni italiane di mobili in Ungheria, i mobili per sedersi (23,4 milioni di euro) rappresentano la categoria di maggior valore, seguiti da mobili e componenti (17,7 milioni di euro) e prodotti per l’illuminazione (12 milioni di euro).

Per leggere o condividere questo articolo su Italian Design Day 2025 in ungherese, clicca qui: Helló Magyar

Leggi anche:

Impressionante: Gli architetti ungheresi ridisegnano il centro storico di una città siciliana

Notizie sorprendenti: Wizz Air lancia una nuova rotta tra Budapest e il paradiso italiano!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *