Cicciolina possa finire in galera? torna il mandato di arresto sull’ex pornostar ungherese

Il mandato di cattura su Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina, è stato ripubblicato dopo una revisione del suo caso di rapimento contro la Corte Suprema di NY L’ex porno star ungherese ha avuto una lunga battaglia di divorzio e custodia con il marito negli anni ’90.

Anche se Ilona Staller, ex pornostar e politica di origine italo-ungherese, alla fine vinse la battaglia per la custodia contro il suo ex marito Jeff Koons nel 1992, ultimamente le nuvole si sono nuovamente incombute sull’attrice.

La battaglia era per la custodia del loro figlio, Ludwig, nato nel 1992 Quando Cicciolina alla fine divorziò da Koons, la custodia fu data al padre, sulla base del fatto che l’occupazione della madre rendeva impossibile fornire un’educazione adeguata al bambino, scrive Blikk.

In risposta a ciò, Cicciolina “ fece un passo disperato e rapì” il proprio figlio, portandolo prima in Ungheria, poi in Italia, dove vive oggi, Gli eventi fecero un enorme scandalo e furono trattati sia dalla corte italiana che da quella ungherese.

La decisione finale, confermata anche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel 2009, è stata che Cicciolina non ha commesso alcun reato.

Il caso, tuttavia, è visto da una prospettiva diversa negli Stati Uniti. come Blikk scrive, il mandato di arresto, che è stato emesso dalla Corte Suprema dello Stato di New York e non è mai stato effettivamente ritirato, è ora tornato all’ordine del giorno dopo un controllo giurisdizionale.

L’attualità, che incombe su di lei ormai da diversi anni, è stata molto impegnativa per Cicciolina Secondo Blikkha persino inviato una petizione di clemenza a Barack Obama nel 2016.

Il mandato significa che se Cicciolina entrasse negli States, finirebbe subito in prigione. “Per fortuna, ora sono in Italia, dove il mandato non si applica”, ha detto l’attrice al tabloid ungherese Riposto.

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