Collisione della nave Barriera che trasporta Hableápel nel suo viaggio verso il porto di Csepel

La chiatta che trasporta il relitto della barca turistica Hableány affondato nel centro di Budapest il 29 maggio è ora in viaggio verso il porto di Csepel, nel sud della città, dove sarà sottoposto a ulteriori esami, ha riferito martedì pomeriggio l’emittente pubblica M1.

La gru Clark Adam, con il lavoro completato, ha lasciato la sua posizione al ponte Margit e uno spintore è stato portato e agganciato alla chiatta, ha detto il corrispondente in loco di M1.

L’Hableány sarà ora esaminato nel porto di Csepel da esperti nautici e tecnici, in collaborazione con il personale della procura.

Gli esperti hanno già iniziato a studiare il relitto in modo da poter prendere nota di eventuali cambiamenti avvenuti nella struttura mentre veniva sollevata dal fiume.

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Foto: MTI/Illyés Tibor

Il Hableány è stato sollevato dal Danubio martedì scorso.

Durante l’operazione di salvataggio sono stati ritrovati i corpi di quattro vittime, Altre quattro vittime risultano ancora disperse.

Uno dei corpi recuperati è stato identificato come quello dell’unico bambino a bordo al momento della collisione, ha riferito M1.

L’Hableány entrò in collisione con una nave da crociera e affondò il 29 maggio. A bordo c’erano 33 turisti sudcoreani e un equipaggio di due ungheresi. Sette turisti sono stati salvati dall’acqua dopo la collisione.

Il Partito Socialista di opposizione ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito agli sforzi di salvataggio Commentando il sollevamento del relitto, la dichiarazione afferma: “Questo potrebbe avvicinarci alla scoperta delle cause di uno dei più gravi incidenti in barca mai visti in Ungheria.”

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