Commissione europea: Il governo ungherese era consapevole delle preoccupazioni riguardanti le università di fondazione

Come abbiamo recentemente riferito, il governo ungherese ha ricevuto una lettera dalla Commissione europea (CE) in cui li informava del ritiro del sostegno Erasmus per quanto riguarda le università di fondazione ungheresi Anche se il governo sosteneva che la CE non aveva mai indicato di essere preoccupata per il coinvolgimento dei politici governativi nelle fondazioni universitarie, la Commissione sostiene il contrario.

Dopo il commento del ministro per lo sviluppo regionale, Tibor Navracsics si è detto sconcertato dal caso Szabad Európa contattato la CE. La Commissione ha confermato di aver già informato il governo ungherese l’anno scorso che

nel caso delle università gestite da fondazioni, la trasparenza dell’utilizzo dei fondi UE nell’interesse pubblico non è stata garantita.

La Commissione ha aggiunto che il governo ungherese si era impegnato a risolvere la questione, a tale scopo il governo ha modificato due leggi, non è stata tuttavia affrontata la preoccupazione della CE che alti funzionari politici detengano seggi nei consigli di amministrazione delle fondazioni fiduciarie.

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Politici in posizioni di consiglio

Sebbene la decisione della Commissione europea riguardi migliaia di studenti e insegnanti, sembra che i politici ungheresi siano riluttanti a rinunciare alle loro posizioni nei consigli di amministrazione In totale, ci sono 21 università che in passato erano istituzioni finanziate dallo Stato, ma il governo ha riorganizzato la loro gestione in fondazioni fiduciarie.

Queste fondamenta sono

gestito principalmente da ministri Fidesz, segretari di stato, politici o persone con stretti legami con Fidesz,

Szabad Európa sottolinea.

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Inoltre, molti di loro ricevono uno stipendio di 1-1,5 milioni di fiorini (2500-3800 euro) per ricoprire incarichi di fondazione universitaria. Tra i membri del consiglio di amministrazione c’è, ad esempio, il ministro degli Affari esteri e del commercio Péter Szijjártó presso l’Università Széchenyi István e l’allora ministro della Giustizia Judit Varga presso l’Università di Miskolc.

Lo ha detto il ministro per lo sviluppo regionale, Navracsics, che è anche presidente del consiglio di amministrazione dell’Università della Pannonia RTL che il governo lo prenderebbe sicuramente in considerazione se la Commissione europea chiedesse loro di rimuovere i politici dal consiglio di fondazione dell’università.

Alla domanda se sarebbe disposto a dimettersi dalla carica di capo del consiglio di amministrazione, ha solo risposto:

Vedremo come andrà.

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