Confermati 283 casi di coronavirus in Italia, bilancio delle vittime a sette

Le autorità italiane hanno dichiarato martedì che il Paese ha di gran lunga confermato un totale di 283 nuovi casi di coronavirus.
Il numero totale delle vittime (un bilancio delle vittime) è stazionario da lunedì 2000 e un caso di recupero completo secondo il commissario capo del Dipartimento della Protezione Civile per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.
L’ultimo caso riguardava una donna che aveva viaggiato in vacanza dalla Lombardia settentrionale alla Sicilia meridionale ed era risultata positiva a Palermo, dopo aver mostrato i sintomi di una possibile infezione.
“Su questa donna sono in corso i controlli finali dell’Istituto Nazionale di Sanità (ISS),”
il commissario straordinario ha precisato, aggiungendo che tutto il gruppo di persone che viaggiano con lei è stato messo al confino.
Osservando la distribuzione dei casi per macroaree, le autorità sanitarie hanno spiegato che il Nord Italia ne ha registrati 212 in Lombardia, 38 in Veneto, 1 in Trentino Alto Adige e 3 in Piemonte.
- Coronavirus nella porta accanto! la Croazia conferma il primo caso di COVID-19
- Il funzionario conferma che il primo cittadino ungherese è risultato positivo al coronavirus
L’Italia centrale ha avuto 23 casi in Emilia Romagna, 2 in Toscana e 3 nella regione Lazio che circonda Roma. Quest’ultima comprende l’unica persona che finora si è ripresa.
Nel Sud Italia è stato conteggiato un solo caso, riferito alla donna citata proveniente dalla Lombardia e ora sotto controllo.
Lombardia e Veneto sono stati confermati come gli unici due focolai di infezione del Paese.
“Le misure imposte vanno nella giusta direzione, ha detto” Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), intervenendo alla conferenza stampa congiunta con Borrelli.
L’esperto è stato nominato dal governo italiano consigliere speciale e responsabile del coordinamento dello scambio di informazioni tra l’Italia e tutte le organizzazioni sanitarie internazionali in questo contesto.
“È ormai cruciale che il Paese si muova unito e insieme per affrontare questi due focolai, ed evitarli per evolversi in un’epidemia, ha avvertito” Ricciardi.
Più tardi martedì, il ministro della Sanità Roberto Speranza e il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio incontreranno i ministri della sanità di Austria, Francia, Slovenia e Svizzera, tutti che condividono i confini con l’Italia e la Croazia, oltre a quelli della Germania e della Croazia insieme al commissario europeo per la Salute. Sicurezza sanitaria Stella Kyriakides, ha affermato in una nota il Ministero della Salute.
Mercoledì, ha aggiunto, il ministro della Sanità italiano terrà un altro incontro con il commissario europeo, il direttore regionale per l’Europa dell’OMS Hans Kluge, e il direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) Andrea Ammon.

