Congresso Eucaristico a Budapest per provocare la quarta ondata di coronavirus?

Molti temono che il Congresso Eucaristico Internazionale tenuto da Budapest all’inizio di settembre possa spingere il virus a riapparire di nuovo, più forte di prima.

Gli ungheresi e il paese stesso si stanno lentamente riprendendo dai danni causati dalla pandemia globale. Le persone sono tornate a viaggiare, sia a livello locale che internazionale, quindi anche il turismo del paese può trarne vantaggio.

Il turismo interno decolla in Ungheria

C’è un evento, tuttavia, che molti temono possa dare inizio alla quarta ondata di coronavirus.

Il Congresso Eucaristico Internazionale organizzato a Budapest dal 5 al 12 settembre si terrà senza alcuna restrizione.

Il gli organizzatori sperano che l’evento non sia la radice di una possibile quarta ondata colpire il paese.

La possibilità c’è, però, come si prevede che a Budapest arriveranno decine di migliaia di visitatori provenienti da quasi 70 paesi, soprattutto nell’ultimo giorno in cui il Papa celebrerà una messa.

Il numero di spettatori può arrivare anche a centomila in questa occasione.

Il segretario generale del Congresso padre Kornél Fábry ha risposto alle domande poste da Népszava sull’organizzazione e sulle possibili restrizioni per proteggere i partecipanti Ha detto che ritardare il congresso di un anno intero aveva già causato molte difficoltà. Sperano che la quarta ondata non esploda durante il congresso. Tuttavia, non ci saranno restrizioni speciali contro la pandemia, come l’uso di maschere o il mantenimento a distanza.

Inoltre, i pellegrini che arrivano da ogni angolo del mondo non avranno l’obbligo di presentare alcun documento che dimostri la loro immunità contro il virus.

Suona piuttosto allarmante, considerando il numero di visitatori, pellegrini, e tutti gli interessati Come DNH ha precedentemente riportato, il Congresso Eucaristico ha chiesto da solo quasi 5500 posti in diversi dormitori di Budapest per i partecipanti. Ciò non significa solo che i pellegrini che non hanno bisogno di mostrare alcun certificato che dimostri la loro immunità rimarranno in questi edifici studenteschi, ma impedisce anche a migliaia di studenti di trasferirsi nei loro dormitori per le prime due settimane del semestre.

Padre Kornél Fábry ha detto che avevano ricevuto questi dormitori come offerta e ha aggiunto che i partecipanti avrebbero trovato alloggio anche nelle parrocchie e presso le famiglie, spera che gli studenti universitari non subiscano alcun disagio di conseguenza.

Vedremo i risultati solo circa una settimana dopo il congresso poiché il virus ha un periodo di incubazione di sei-sette giorni, quattro giorni nel caso della nuova variante Delta. Abbiamo però alcuni riferimenti. IL la finale del Campionato Europeo di quest’estate è stata chiamata evento “super-spreader” dai funzionari sanitari. Oltre cinquemila persone hanno contratto il Covid nella finale e nelle semifinali di calcio evidenziato Il Telegrafo.

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