Corte di giustizia europea: le norme ungheresi sul riconoscimento delle decisioni dei tribunali stranieri non rientrano nel diritto dell’UE

Bruxelles, 9 giugno (MTI) Le norme ungheresi su come vengono riconosciute le sentenze dei tribunali penali negli altri membri dell’Unione Europea non sono conformi al diritto dell’UE, ha stabilito giovedì la Corte di Giustizia Europea.
La decisione segue il caso di un uomo ungherese arrestato e condannato in Austria per furto con scasso Le autorità austriache hanno inviato documenti riguardanti il caso in Ungheria Le autorità ungheresi non riconoscono tali sentenze a meno che i documenti non siano tradotti in ungherese Il tribunale ungherese ha sollevato la questione se il tribunale o l’imputato debbano pagare le spese di traduzione.
La Corte europea ha affermato che le sentenze emesse in un paese dovrebbero essere riconosciute sulla base delle informazioni condivise nell’ambito del sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS) in un altro. La Corte ha aggiunto che le procedure ungheresi contraddicono il principio europeo secondo cui le decisioni dei tribunali sono reciprocamente riconosciute tra i membri dell’UE. Il riconoscimento di una decisione del tribunale emessa in un membro non può essere subordinato a una procedura speciale in un altro Stato membro, afferma la sentenza.

