Corte Suprema: l’Ungheria ha il diritto di integrare le leggi UE incomplete

L’Ungheria ha il diritto di integrare le leggi incomplete dell’Unione Europea fino a quel momento l’UE non completerà completamente le sue leggi per coprire le competenze congiunte, ha affermato venerdì la Corte Costituzionale ungherese in una sentenza relativa all’immigrazione.

La massima corte ungherese non ha esaminato, tuttavia, se l’esercizio della competenza congiunta fosse incompleto in un caso particolare, ha aggiunto La corte ha anche evidenziato di non aver valutato il primato del diritto dell’UE nel caso dinanzi ad essa Né poteva rivedere una sentenza di un tribunale dell’UE basata su un’interpretazione della costituzione in astratto, ha detto.

Nella sua motivazione della sua decisione, la corte ha citato una sezione della costituzione che dichiara che l’Ungheria, in quanto membro dell’UE, deve esercitare alcune delle competenze derivanti dalla costituzione congiuntamente con gli altri Stati membri, ha inoltre citato l’obbligo da parte dello Stato di rispettare e proteggere i diritti umani fondamentali.

La Corte ha affermato di dover determinare se l’attenuazione dell’efficacia incompleta dell’esercizio congiunto delle competenze possa portare a una violazione della sovranità, dell’identità costituzionale o dei diritti fondamentali dell’Ungheria sanciti dalla Costituzione.

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La corte ha sostenuto che l’ambiente sociale tradizionale in cui nascono crea legami naturali e diventa un elemento determinante della loro personalità “e parte integrante della qualità umana che deriva dalla dignità della salvaguardia umana.

Ha detto che la protezione costituzionale “non dovrebbe essere un astratto”, ma deve tenere conto dei cambiamenti dinamici nella vita Poiché lo Stato non può fare distinzioni irragionevoli sulla base dei legami naturali delle persone determinati dalla nascita, deve anche garantire, “per quanto riguarda il suo obbligo di protezione istituzionale”, che le modifiche apportate all’ambiente sociale tradizionale di una persona non danneggiano gli elementi determinanti della sua identità.

La corte ha stabilito che né l’esercizio congiunto delle competenze con altri Stati membri, né l’insufficiente attuazione delle norme giuridiche che soddisfano i requisiti della costituzione ungherese possono portare a un livello di protezione dei diritti fondamentali inferiore a quello richiesto dalla costituzione.

La sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l’Ungheria può applicare le proprie misure laddove l’Unione Europea non abbia adottato misure adeguate per attuare le norme dell’UE si applica esclusivamente all’immigrazione, ha detto venerdì Judit Varga, ministro della Giustizia.

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