Da Austin Butler a famosa band punk americana: l’Ungheria brulicava di superstar

Austin Butler ha intrapreso numerose avventure al fianco di Florence Pugh L’estate scorsa ha visto le riprese del secondo capitolo di Dune in Ungheria, attirando star di fama mondiale come Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Javier Bardem, Stellan Skarsgard e Josh Brolin a Budapest. Insieme al cast c’erano Léa Seydoux, Christopher Walken e i rientranti Florence Pugh e Austin Butler.
La visita di Austin Butler
Durante la première newyorkese del film, l’attore ha espresso la sua passione per Ungheria a un giornalista, sottolineando la sua prolungata permanenza nel paese durante le riprese, come riportato da 24.hu.
Sono stato in Ungheria per tutto il servizio, è stato meraviglioso È davvero un paese bellissimo
ha condiviso Austin Butler, che ha anche rivelato di aver condiviso molte esperienze in Ungheria con la sua collega Florence Pugh. L’attore ha anche discusso di come Florence Pugh li abbia incoraggiati a uscire dalla loro tendenza a essere eccessivamente assorbiti nei loro ruoli di recitazione, esortandoli a intraprendere esplorazioni in tutta l’Ungheria.
Le loro avventure condivise in tutto il paese hanno lasciato entrambi gli attori con esperienze indimenticabili Austin Butler ora si unisce a una lunga serie di celebrità affascinate dal fascino dell’Ungheria Eppure, mentre una leggendaria band americana si prepara a fare il suo debutto, quali impressioni riporteranno su questo affascinante paese?

Circle Jerks in arrivo in Ungheria
Facendo il suo debutto, l’iconica band americana chiamata Circle Jerks è pronta a farlo salite sul palco in Ungheria Riunitasi ancora una volta nel 2022, la band scatenerà la sua energia grezza alla Dürer Kert Great Hall il 29 maggio, promettendo di affascinare il pubblico con il loro album senza tempo, Group Sex, che festeggia ormai il suo 40° anniversario Formato nel 1979 nella vibrante scena musicale di Los Angeles, questa sensazione hardcore punk è nata dalle menti creative di Keith Morris, il cantante fondatore dei Black Flag, e Greg Heston, rinomato chitarrista dei Redd Kross e più tardi dei Bad Religion.
Alla guida della prima ondata di hardcore punk, i Circle Jerks hanno lasciato il segno con l’innovativa pubblicazione di Group Sex nel 1980, seguita dall’influente album Wild in the Streets nel 1982 Nonostante diverse interruzioni, l’annuncio della loro reunion del 2019, prevista per il 2022, ha riacceso il loro fervore, portando a un programma di tour coerente. Insieme ai fondatori della formazione originale ci sono il chitarrista Zander Schloss e il batterista Joey Castillo, acclamato per il suo lavoro con i Queens of the Stone Age e gli Eagles of Death Metal.
Degno di nota è l’atto di apertura che precede i Circle Jerks, con il venerato ensemble punk ungherese, Böiler, guidato dal cantante-chitarrista János Riger, le cui recenti esibizioni e video musicali hanno attirato un’attenzione significativa. In un’intervista esclusiva, Riger attribuisce il successo di Böiler al loro approccio distintivo all’interno della scena punk, risuonando profondamente con il loro pubblico, come riportato da Telex.
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