Democratici Cristiani: La spinta caratteristica di Momentum è una mossa di Soros

István Hollik, deputato dei cristiano-democratici co-governati, martedì ha criticato la spinta firmata dal Movimento Momentum a indire un referendum sulla legge sulla trasparenza delle organizzazioni non governative, liquidandola come una non-“nient’altro che un’altra operazione del team Soros”.
La Corte Suprema ungherese, la Kúria, ha approvato due settimane fa una candidatura referendaria sulla legge sulla trasparenza delle ONG, scavalcando la decisione del Comitato elettorale nazionale di luglio di respingerla.
Intervenendo in una conferenza stampa davanti a uno stand di raccolta firme dell’opposizione, Hollik ha detto che 53 ONG hanno già rispettato la legge che impone ai gruppi civili di registrarsi presso un tribunale come gruppi sostenuti dall’estero una volta che le loro donazioni estere raggiungono i 7,2 milioni di fiorini (23.000 euro) in un anno.
Nessuna delle ONG che si sono registrate ha indicato di considerare la legge “pestering” o che renderebbe impossibile la loro continuazione delle operazioni, ha insistito Hollik.
Ha detto che raccogliendo firme per un referendum, il team Soros” stava “ andando contro la volontà del popolo ungherese”, sostenendo che la legge sulla trasparenza delle ONG era sostenuta dalla stragrande maggioranza degli elettori nell’ultimo sondaggio del governo “National Consultation” all’inizio di quest’anno.
“La volontà del popolo ungherese è chiara, ha detto” Hollik, sostenendo che gli ungheresi volevano sapere quali gruppi civili che operano in Ungheria ricevono un significativo sostegno finanziario dall’estero.
Ha sostenuto che la legge era necessaria perché le ONG finanziate dall’estero svolgono un ruolo chiave nel sostenere la migrazione e gli attacchi contro l’Ungheria”. “Le organizzazioni Soros sono presenti anche a Bruxelles per lanciarci accuse quando stanno pianificando udienze contro l’Ungheria, ha detto” Hollik, sottolineando che la prossima udienza sull’Ungheria al Parlamento europeo è prevista per il 7 dicembre.
Il vice leader dello slancio Tamás Soproni è poi apparso alla conferenza stampa e ha definito una vera e propria conferma che il governo aveva lanciato campagne di cartelloni pubblicitari costate miliardi di fiorini.
Ha sfidato Hollik a un dibattito e gli ha chiesto se il referendum si sarebbe tenuto se l’opposizione avesse raccolto le 200.000 firme di sostegno richieste.
La legge sulla trasparenza delle ONG finanziate dall’estero è stata approvata dal parlamento ungherese a giugno I fondi dell’Unione Europea non contano ai fini della soglia dei 7,2 milioni di fiorini La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Ungheria sulla legge.

