Due paesi dell’UE condividono la posizione dell’Ungheria sulla Russia

Due Stati membri dell’UE concordano con Viktor Orbán sul fatto che uno degli obiettivi principali dell’Unione europea dovrebbe essere quello di raggiungere un cessate il fuoco e negoziati di pace.

Ungheria, Italia e Cipro concordano sul fatto che un cessate il fuoco e negoziati di pace tra Russia e Ucraina dovrebbero essere una delle priorità dell’Unione europea Ma altri Stati membri sollecitano una linea dura nei confronti della Russia.

Vertice UE

Reuters ho dato un’occhiata alla bozza del 19 maggio della dichiarazione finale per il vertice UE del 30 e 31 maggio, atv.hu rapporti. Il documento afferma che l’Unione Europea è

“incrollabile nel suo impegno ad aiutare l’Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco di autodifesa contro l’aggressione russa,”

tuttavia, non menziona i negoziati di pace.

Reuters ha appreso dai delegati dell’UE durante la riunione di venerdì scorso che l’ambasciatore italiano sta proponendo modifiche al testo Questi cambiamenti sono stati poi sostenuti da Ungheria e Cipro Il suggerimento italiano è che il documento dovrebbe includere un riferimento ai colloqui di pace, con un cessate il fuoco immediato come uno degli obiettivi principali.

Opinioni opposte da Ungheria e Cipro

Come è noto, l’Ungheria si oppone all’embargo petrolifero dell’UE, mentre Cipro si oppone a una bozza che vieterebbe ai cittadini russi di acquistare proprietà a Cipro Ma altri Stati membri, Reuters rapporti, chiedono un’azione dura contro la Russia I paesi baltici e la Polonia sono i sostenitori più impegnati di questo approccio.

La Lettonia, ad esempio, ha chiesto un linguaggio ancora più chiaro sul sostegno militare all’Ucraina.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen stessa, ha assunto una posizione intransigente nel suo discorso al World Economic Forum di Davos

“L’Ucraina deve vincere questa guerra, e l’aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico,”

lei disse.

Sanzioni al petrolio russo

L’Ungheria ha da tempo assunto la posizione di non poter sostenere l’embargo petrolifero nella sua forma attuale, così, è costretta a usare il suo potere di veto in assenza di adeguate salvaguardie As atv.hu scrive(Orbán non vuole nemmeno discutere la proposta al vertice UE della prossima settimana, una decisione resa chiara a Charles Michel.

“[Negoziare un pacchetto di sanzioni] non farebbe altro che evidenziare le nostre divisioni interne senza darci una possibilità realistica di risolvere le nostre divergenze Propongo pertanto che il prossimo Consiglio europeo non affronti questo tema,”

Il primo ministro ungherese Orbán ha scritto in una lettera al presidente del Consiglio europeo.

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