Ecco come saranno i viaggi dopo la pandemia

Corridoio turistico e bolla di viaggio (Tourist corridor and travel bubble) Coloro che desiderano viaggiare sono stati introdotti a questi nuovi termini nelle ultime settimane La pandemia ha fatto un bel numero sul turismo, come tutto il resto, e ora l’industria del turismo sta cercando di fare qualsiasi cosa per rilanciare e recuperare, cosa che non può essere fatta senza nuove condizioni per garantire viaggi sicuri.

È impossibile sapere quando o se la pandemia di coronavirus finirà definitivamente, il che ha portato molti a cancellare i loro programmi di vacanza e a restare a casa, alcuni paesi, tuttavia, hanno bisogno del turismo per tirare avanti, e ora stanno sperimentando nuovi modi per attirare i turisti. È così che sono nati i corridoi turistici e le bolle di viaggio, ha riferito Origo.

La prima bolla di viaggio è arrivata dall’Australia e dalla Nuova Zelanda Hanno concordato di creare una bolla di “trans-Tasmanian”, che ha ispirato altri paesi a fare qualcosa di simile.

Una bolla di viaggio o un corridoio turistico deve esistere tra due paesi con bassi tassi di infezione, in accordo Questo permetterà ai turisti di avere l’ammissione illimitata alla destinazione desiderata, senza dover essere messi in quarantena per due settimane Ad esempio, Danimarca e Grecia avranno un tale corridoio turistico aereo.

Nella nostra regione esiste un accordo tra Croazia e Repubblica Ceca secondo cui la Croazia farà entrare i turisti cechi se riescono a dimostrare di non essere infetti dal coronavirus.

Estonia, Lettonia e Lituania hanno creato la bolla dei viaggi “Baltic”, in modo che i loro cittadini possano viaggiare tra i paesi senza restrizioni Negli Stati baltici sono riusciti a mantenere il numero di vittime causate da COVID-19 a poche dozzine.

La Grecia ha annunciato di voler rilanciare il loro turismo, faranno entrare turisti dai Balcani e dagli Stati baltici, Danimarca, Germania, e da regioni limitate da Cipro e Israele Questi turisti non saranno obbligati alla quarantena ma dovranno accettare test casuali.

Il turismo conta come il 10% del PIL dell’Unione Europea, che non è una piccola parte Ma in alcuni paesi, conta come di più, come nella Croazia sopra menzionata, dove la spesa dei turisti stranieri costituisce il 20% del loro prodotto nazionale lordo La Croazia ha una bolla di viaggio esistente con la Slovenia e vorrebbe stabilirne altre con Austria, Germania, Ungheria e Italia.

Creare corridoi turistici e bolle di viaggio potrebbe non essere l’unico modo per salvare la stagione turistica di quest’anno, poiché potrebbe funzionare anche il rafforzamento del turismo interno In Francia è già stata lanciata una campagna per promuovere il turismo interno e l’Italia offre 500 euro a ogni persona che desidera viaggiare, ma può utilizzarlo solo a livello nazionale.

Secondo Richard Butler, esperto di turismo scozzese, la seconda metà dell’estate potrebbe essere salvata se la pandemia continuasse a diminuire. Altri esperti, invece, sottolineano l’importanza del turismo interno.

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