Ecco le mostre della Galleria Nazionale Ungherese nel 2019

Secondo la Galleria Nazionale, l’arte del XX secolo è al centro delle mostre alla Galleria Nazionale Ungherese nel 2019.

Fotografie, sculture, dipinti, poveri e ricchi, realtà e ciò che sta oltre, Budapest, Weimar, Londra, Parigi, cioè tutta l’Europa Lo spettacolo che ha come protagonisti Salvador Dalì e i surrealisti sarà la sensazione di quest’estate e dell’inizio dell’autunno Da aprile a fine estate, i visitatori possono visionare 200 affascinanti fotografie che presentano la vita quotidiana degli uomini-in-the street, selezionati tra i 100 mila oggetti degli archivi di Fortepan Lo spettacolo che inizia a fine settembre renderà un breve ma tanto più significativo omaggio a Philip de László Questa piccola ma significativa mostra celebra il 150° anniversario della nascita dell’artista a Budapest Esporrà alcune delle sue più grandi opere provenienti da collezioni reali e private, evidenziando la sua posizione di più grande ritrattista ungherese di reputazione internazionale L’ultima della Galleria mostra nel 2019 aprirà a metà dicembre e porterà al pubblico l’opera di un artista di spicco del surrealismo ungherese, István Farkas, assassinato ad Auschwitz.

OGNI PASSATO È IL MIO PASSATO

17 aprile 2019

Celebrando ormai il decennale della sua fondazione, l’archivio fotografico digitale di Fortepan raccoglie fotografie scattate prima del 1990; la collezione ha superato il traguardo delle 100 mila immagini all’inizio del 2018 La mostra presenterà 500 di questo materiale, tutti strettamente connessi alla storia dell’Ungheria del XX secolo ma l’enfasi sarà posta sulle fotografie private che catturano vari eventi visti attraverso gli occhi della gente comune.

Le migliaia di immagini negli archivi di Fortepan, che sono libere da usare per chiunque, costruiscono un enorme album di famiglia comune; come ha scritto il poeta Zsuzsa Rakovszky, “ogni passato è il mio passato” Portandoci in un viaggio attraverso questo passato condiviso, la mostra evoca ricordi familiari, spesso conditi con umorismo.

IL MOVIMENTO SURREALISTA DA MAGRITTE A DALÍ

Crisi e rinascita nel 1929

27 giugno 20 ottobre 219

Il Museo delle Belle Arti (Galleria Nazionale Ungherese) allestirà una mostra su larga scala di arte surrealista. La mostra organizzata in collaborazione con il Centre Pompidou si basa principalmente su una selezione della ricca collezione dell’istituzione parigina.

La mostra documenterà le principali tendenze del Surrealismo, le sue figure centrali e gli artisti di spicco attraverso il periodo estremamente movimentato della storia del movimento, l’anno 1929 irto di conflitti personali e artistici Uno dei momenti più degni di nota del 1929 fu l’apparizione di Salvador Dalí della Catalogna sulla scena artistica parigina e la sua assunzione del ruolo di primo piano nel gruppo dei surrealisti Il suo film realizzato insieme a Louis Buñuel, Un chien Andalou, debuttò quell’anno, e fu il primo capolavoro di immagini in movimento surrealiste, confermando che la prospettiva unica e il nuovo approccio artistico sostenuto dal movimento possono essere accoppiati con le più svariate soluzioni tecniche.

Lo spettacolo fornirà un’ampia panoramica delle opere realizzate all’epoca dai surrealisti, tra cui Salvador Dalí, Max Ernst, Joan Miró, Yves Tanguy, René Magritte, Pablo Picasso e Francis Picabia, La fotografia surrealista sarà rappresentata alla mostra con opere di Man Ray e Brassaï, mentre i visitatori potranno vedere figure meno conosciute ma comunque importanti come Jacques André Boiffard.

PHILIP DE LÁSZLÓ (1869-1937): ARTISTA DEL MONDO NELLE CORTI D’EUROPA

Disegni Gabinetto

27 27 settembre 2019 5 gennaio 2019

Curatori: Gábor Bellák, Sandra de Laszlo, Katherine Field, Beáta Somfalvi

Questa piccola ma significativa mostra segnerà il 150° anniversario della nascita di Philip de László a Budapest Organizzata in collaborazione con The de Laszlo Archive Trust, la mostra mostrerà circa 20 dei ritratti internazionali più illustri dell’artista Sono passati quasi 100 anni da quando si è tenuta a Budapest una mostra personale del lavoro di Philip de László, quindi questo tributo è atteso da tempo I ritratti sono stati scelti per mostrare i più grandi successi artistici di de László, accuratamente selezionati per evidenziare al pubblico la sua importanza come pittore ungherese di fama mondiale La mostra coinciderà con la pubblicazione della traduzione ungherese di Duff Hart-Davis e della biografia di Caroline Corbeau-Parsons del 2010: Philip de László: His Life and Art.

ISTVÁN FARKAS (1887-1944)

12 2019 dicembre 20 20 marzo 2019

István Farkas è una delle figure più importanti nella storia dell’arte ungherese del XX secolo.

Negli anni ’30 e ’40, era considerato come uno dei più grandi pittori dell’École de Paris André Salmon, critico d’arte francese, scrisse un libro su di lui nel 1930 Dopo la morte di suo padre, József Wolfner, tornò in Ungheria ma nel 1944 fu deportato a causa della sua origine ebraica e fu assassinato in un campo di concentramento La nostra mostra d’opera rende omaggio al 75° anniversario della sua morte.

Dopo la riapertura del Museo di Belle Arti, proseguiranno le mostre internazionali organizzate dalle collezioni del museo e della Galleria Nazionale Ungherese Nel dicembre 2019, aprirà una mostra al National Art Center di Tokyo, possibilmente la più importante sede espositiva giapponese Presentando il meglio delle nostre collezioni, la selezione comprendente più di 120 capolavori fornirà un quadro completo di tutti i periodi dell’arte ungherese e internazionale Il National Art Center di Tokyo ha allestito diverse mostre di grande successo dal 2007, tra cui quelle provenienti dalle opere del Louvre, del Centre Pompidou, del Musée d’Orsay e dell’Hermitage.

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