eurodeputato Gyöngyösi: L’azione congiunta dell’UE è l’unico modo per gestire l’immigrazione clandestina

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I pensieri dell’eurodeputato Márton Gyöngyösi (non allegati) tramite comunicato stampa:

Il pacchetto sulla migrazione presentato di recente dalla Commissione europea non contiene quasi nessuna proposta rivoluzionaria D’altra parte, come ho già detto nella sessione plenaria del Parlamento europeo, contiene elementi importanti su cui la nostra comunità potrà fare affidamento in futuro.

Gli ultimi resoconti dei media sulle imbarcazioni di soccorso” gestite dalle ONG mostrano chiaramente come la questione migratoria delle“ sia ancora con noi e in attesa di una soluzione Naturalmente, le controversie hanno fatto emergere ancora una volta alcune opinioni estreme: alcuni sostengono che sia un diritto fondamentale per chiunque venire in Europa illegalmente, mentre l’altra parte suggerisce di ignorare anche le considerazioni umanitarie più basilari in questo caso.

È in questo tipo di ambiente altamente politicizzato che il pacchetto della Commissione cerca di stabilire alcuni principi fondamentali. 

Personalmente, penso che fosse giunto il momento di farlo, proprio come è giunto il momento di chiarire alcune incertezze in termini di politica migratoria europea, anche perché è un passo necessario verso l’eliminazione dei politici populisti che traggono profitto dall’allarmismo.

Penso che sia molto importante regolamentare lo status delle navi gestite dalle ONG Non c’è assolutamente alcun dubbio che dobbiamo salvare la vita delle persone sballottate dal mare in pericolo mortale D’altra parte, siamo pienamente consapevoli che molte ONG sono in combutta con i trafficanti di esseri umani, infatti, alcune di loro navigano addirittura fino alle coste africane per “rescue” immigrati clandestini, aumentando così ulteriormente la pressione e incoraggiando i migranti a rischiare il viaggio verso l’Europa via mare Non si tratta di un’azione umanitaria, questa è la criminalità organizzata.

Tuttavia, c’è un’altra cosa che tutti dobbiamo capire: quando i migranti diretti in Europa sono già in fila sul mare, è troppo tardi per fornire qualcosa di diverso da un trattamento superficiale dei sintomi. Di fatto, non esiste un controllo efficiente delle frontiere e una politica migratoria senza coinvolgere i governi africano e asiatico. 

Per noi è un interesse umanitario oltre che pratico offrire una prospettiva ai cittadini dei paesi in via di sviluppo e aiutarli a prosperare in patria invece di rischiare la vita in un viaggio pericoloso verso l’Europa. 

Dobbiamo anche renderci conto che non possiamo usare il denaro europeo per sostenere tali governi che sono segretamente e talvolta apertamente in combutta con le organizzazioni dedite alla tratta di esseri umani Non giriamoci intorno: i trafficanti di esseri umani sono veri e propri terroristi! cos’altro si può chiamare coloro che lasciano centinaia di persone al loro destino in mezzo al mare? non c’è a che fare con i terroristi Non dobbiamo nemmeno cedere al loro ricatto.

Il terzo punto chiave è quello di sviluppare Frontex in un’agenzia europea congiunta di controllo delle frontiere su vasta scala Dobbiamo renderci conto che gli Stati membri non sono più in grado di combattere in modo efficiente un fenomeno così globale come l’immigrazione clandestina.

La soluzione è integrare le unità di controllo delle frontiere degli Stati membri in un sistema più ampio in cui potrebbero operare sotto un comando congiunto.

Trovo incoraggiante che l’Europa, dopo gli errori e le idee ingenue del 2010, si sia resa conto che la migrazione è una sfida che non possiamo affrontare senza riconoscere l’esistenza del problema, affrontandone le cause profonde e proteggerci dalle sue conseguenze negative.

Disclaimer: l’unica responsabilità per le opinioni dichiarate spetta all’autore (s) Queste opinioni non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

statua della libertà
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