eurodeputato Gyöngyösi: L’Europa non deve dimenticare i Balcani

L’eurodeputato ungherese Márton Gyöngyösi (deputato non iscritto al Parlamento europeo) ha pubblicato un comunicato stampa sulla situazione nei Balcani:
Dopo la proverbiale“1affaticamento da allargamento dell’Unione Europea” degli anni 2010, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina ha cambiato radicalmente la posizione dell’UE sul suo vicinato orientale Ciò che sembrava poco più di uno slogan politico improvvisamente manifestato nella realtà dopo il 24 febbraio 2022: l’integrazione euro-atlantica è davvero l’elemento più cruciale della pace Se ne vieni escluso, perdi una garanzia chiave di sicurezza.
Vedendo il rinnovato interesse dell’Europa, gli Stati balcanici speravano giustamente in un processo più rapido da quando l’adesione all’UE era sembrata per loro una procedura complicata e imprevedibilmente lunga, con ripetuti intoppi e requisiti sempre più nuovi da soddisfare.
Certo, è importante fornire tutto il sostegno necessario all’Ucraina e alla Moldavia affinché possano diventare un giorno membri dell’Unione europea, sarebbe tuttavia un brutto messaggio per i paesi dei Balcani occidentali se essi, nonostante tutti i loro sforzi, dovessero vedere l’Ucraina e la Moldavia avere la priorità su di loro nei colloqui di adesione per ragioni geopolitiche.
Penso che noi nell’Unione europea tendiamo a prendere il sopravvento Balcani occidentali La dedizione degli Stati all’integrazione per scontata Permettetemi di mettere in guardia tutti dal intrattenere tali idee Il nocciolo della questione è che la delusione dei paesi della regione nell’Unione europea era già palpabile già 10 anni fa, mentre politici filo-russi come Aleksandar Vučić o Milorad Dodik sono stati in grado di capitalizzare gli sbalzi d’umore del pubblico sempre più euroscettico Tuttavia, mentre facciamo del nostro meglio per respingere l’influenza della Russia in Ucraina e Moldavia, non dobbiamo chiudere un occhio su Mosca che guadagna terreno nei Balcani Continuiamo a trascurarlo, anche se i Balcani occidentali hanno una storia molto più lunga di collegamenti europei rispetto all’Ucraina e alla Moldavia, che, con tutte le loro virtù e la loro apprezzata dedizione, hanno appena iniziato a partire su una traiettoria “europea” negli ultimi anni.
Non dobbiamo deludere il popolo ucraino e moldavo che hanno riposto la loro fiducia nell’Europa, Allo stesso modo, non dobbiamo deludere nemmeno i nostri amici in Serbia, Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina e Albania.
Abbiamo avuto e avremo i nostri interessi, ma la forza dell’Unione europea sta nell’essere una comunità che non ha solo interessi, ma anche valori. Ecco perché non dobbiamo dimenticare i paesi dei Balcani occidentali e non dobbiamo trascurare di sostenerli, affinché possano intraprendere la strada europea, liberandosi delle loro delusioni e anche dei loro politici moscoviti.
Disclaimer: l’unica responsabilità per le opinioni dichiarate spetta all’autore (s) Queste opinioni non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

