Europa League: l’impagabile Ferencváros perde in casa ma Videoton continua a fare

Videoton ieri in Estonia ha vinto in modo convincente l’andata del secondo turno preliminare di Europa League, ma il Ferencváros, in 10 uomini, è stato estremamente sfortunato a perdere 4-2 in casa contro l’avversario danese Midtjylland e anche l’Honvéd dovrà rimontare se vuole superare l’Hapoel Beer Sheba dopo una sconfitta esterna per 2-1 nella partita del secondo turno preliminare di Champions League in Israele martedì.
Alla Groupama Aréna di Budapest, Ferencváros partito molto in attacco, Tamás Priskin ha portato la palla a lato quando forse avrebbe dovuto lasciare il cross in piedi di Roland Varga per gli arrivati Rui Pedro e Amadou che hanno forzato un corner iniziale dopo una corsa di crossfield tipicamente mastica, solo per non venirne fuori nulla.
Anche gli avversari danesi però non erano a corto di intenti offensivi, il corner del capitano Jakob Poulsen ha trovato Paul Onuachu alto 201 cm che arrivava sul primo palo, ma il suo colpo di testa è stato bloccato e Fradi è scappato. I padroni di casa hanno quasi fatto pagare anche subito dopo i loro ospiti, Leandro ha rilasciato Priskin in porta lungo il canale sinistro ma ha preso un tocco pesante sulla strada verso la porta e alla fine è stato forse fortunato a prendere un corner.
Sei calci d’angolo nel primo quarto d’ora i tre per ciascuna squadra hanno illustrato finora la natura aperta della partita, quindi non è stata una sorpresa che fosse imminente un primo gol Leandro, il difensore ungherese naturalizzato di Fradi nato in Brasile, aveva già creato una possibilità per Priskin con un passaggio dalla distanza quando ha lanciato una palla angolare da 40 metri al terzino sinistro Endre Botka sulla sinistra dell’area di rigore, il recente acquisto dei rivali nazionali del Budapest Honvéd controllava in modo impressionante la palla sul petto, girandosi all’interno e attraversando la palla a destra di un Jesper Hans a metà dell’area di rigore, questo minuto nel 2000, e questo in questo modo impressionante controllando la palla sul petto, girando dentro e attraversando la palla a destra di un’antisight. Jesper e questo minuto.
All’improvviso la squadra di Thomas Doll stava dominando la gara, il vivace Amadou raccoglieva il cross profondo di Varga, tagliando all’interno dal lato destro dell’area di rigore e tirando un tiro a un metro di larghezza dal montante dell’estrema destra. Leandro è andato vicino ad estendere il vantaggio con un tiro bloccato prima che Rui Pedro vedesse il suo back-header ribaltato oltre la traversa da Hansen e Gera rigasse la palla dall’angolo risultante.
Tale era la loro presa sulla partita, stava diventando importante che Fradi guadagnasse quel secondo gol mentre era in ascesa e ciò avvenne quando un altro nuovo acquisto Fernando Gorriaran si vide togliere le gambe a 18 metri dalla porta e da una posizione centrale accarezzò la punizione successiva con nonchalance alla sinistra di Hansen e in rete.
In questa fase con 42 minuti sul cronometro era difficile immaginare una via di ritorno per i danesi, ma all’improvviso si aprì loro una strada in modo drammatico, l’arbitro svizzero ritenne illegale la sfida al 46′ del difensore centrale Julian Kock su Onuachu e scontando una doppia punizione per i vincitori in carica della Coppa d’Ungheria, assegnando un rigore che Poulsen ha trasformato nella parte destra della porta, ma non prima che Kock fosse stato espulso dal campo di gioco.
Lo slancio di Ferencváros era stato davvero frenato quando è stato fischiato l’intervallo, il centrocampista Rui Pedro si è sacrificato durante l’intervallo per il difensore centrale Bence Balik ma per i primi quindici minuti del secondo tempo è stata una gara equilibrata e logorante, cioè finché Gera non è stato giudicato per aver abbattuto Drachmann subito dopo l’ora e Poulsen si è fatto avanti per tirare il calcio di punizione da 22 metri oltre il muro e oltrepassare la mano sinistra tesa di Dénes Dibusz nella parte destra della porta.
Alla concessione del meritato pareggio si è aggiunto un contrasto avventato di Gera sul lato sinistro dell’area di rigore che ha regalato un altro rigore, Poulsen ha completato la sua tripletta con un altro tiro dal dischetto, sempre alla sinistra di Dibusz.
Rilwan Hassan del Midtjylland ha poi sparato in modo dispendioso sulla traversa mentre Fradi appassiva, ma a loro merito sono rimasti in partita e sono diventati più avventurosi man mano che il danno che una sconfitta casalinga avrebbe inflitto loro si è presentato. Fernando Garriaran si è avvicinato di più, il suo tiro dalla destra dell’area all’86’ ha colpito il palo e rimbalzato su Balik, solo per il suo tentativo verso una rete vuota che è stato bloccato da un difensore di copertura.
Purtroppo, c’era ancora un gol rimasto nella partita per la squadra ospite, Poulsen ha raggiunto la linea destra e ha preparato Onuachu per un tap-in mentre l’uomo in più ha davvero iniziato a contare. Anche allora, nei minuti di recupero, Balik ha visto un colpo di testa superbamente battuto da Hansen alla sua sinistra poiché le accuse di Doll si sono rifiutate di arrendersi ma non doveva essere così; in qualche modo Ferencváros è riuscito a perdere 4-2 e ora probabilmente dovrà vincere con tre gol netti in Danimarca giovedì prossimo.
Altrove, il Budapest Honvéd ha aperto la stagione di UEFA Champions’ League perdendo di misura 2-1 in casa dell’Hapoel Beer Sheba di Israele. I campioni ungheresi sono rimasti indietro nel primo tempo e hanno subito un secondo gol all’inizio del secondo periodo, ma il colpo di testa di David Lanzafame al 63′ ha dimezzato lo svantaggio dando speranza alla squadra di Erik van der Meer in vista del ritorno a Budapest mercoledì prossimo.
Giocherà anche in Ungheria la prossima settimana, ma in circostanze molto più positive ci sarà Videoton che si è assicurato l’unico successo di questa settimana per i club ungheresi nelle competizioni europee, una prestazione completa in trasferta contro il club estone Kalju che si è conclusa con una vittoria per 3-0 in cui Máté Patkai ha portato Vidi avanti prima che due rigori venissero sferrati da Marko Šćpović, il secondo fuori dalla traversa per garantire una probabile progressione alla sua squadra con la gara di ritorno di giovedì prossimo nella casa temporanea del Felcsút ancora in arrivo.

