Fidesz: Soros ‘sfacciatamente lobbying’ a Bruxelles contro l’Ungheria

Budapest (MTI) Il finanziere americano di origine ungherese George Soros ha avviato una sfacciata e intensa lobbying” a Bruxelles contro l’Ungheria, ha detto mercoledì in conferenza stampa il vice leader del gruppo Fidesz.
Gergely Gulyás ha affermato che il numero di eurodeputati legati a Soros o alle organizzazioni da lui finanziate è una vera e propria ritorsione.
Il vero obiettivo di Soros è trovare alleati a Bruxelles per ostacolare la politica migratoria ungherese e aprire le frontiere ai migranti, ha affermato.
“George Soros è forte quanto l’opposizione ungherese liberamente eletta è debole”, soprattutto a livello internazionale, ha detto.
Gulyás ha inoltre accusato il finanziere di aver lanciato nel 2008 un’“attack” contro la più grande banca ungherese, causando gravi danni agli ungheresi con prestiti in denominazioni estere, per i quali l’organismo di vigilanza finanziaria ungherese ha imposto una multa di 500 milioni di fiorini (1,6 milioni di euro).
Il gruppo Fidesz si aspetta che il dibattito del Parlamento europeo di mercoledì a Bruxelles chiarisca che le questioni che hanno fatto accettare l’invito del Primo Ministro Viktor Orbán al Parlamento europeo non rientrano affatto in una riunione plenaria del Parlamento europeo, ha detto Gulyás. Riferendosi all’Università dell’Europa Centrale (CEU), ha affermato che mai prima d’ora la questione degli emendamenti che riguardano una parte della doppia posizione giuridica di un’università era stata sottoposta al Parlamento europeo.
L’introduzione di regolamenti che riguardano le ONG sostenute da bordo non è priva di esempio, serve alla trasparenza e Fidesz si aspetta che le organizzazioni civili che promuovono la trasparenza sostengano la legge, ha affermato. Ha aggiunto che la legge non includerà alcuna sanzione che incida sulle loro operazioni, solo nel caso in cui non adempiano al loro obbligo di dichiarare la fonte del loro finanziamento.
In risposta a una domanda, ha affermato che le attuali norme legali ungheresi garantiscono la trasparenza del sostegno statale, compreso il sostegno pagato dalle fondazioni dei partiti.
Riferendosi ad una lettera della delegazione del Parlamento europeo Fidesz al Partito popolare europeo, ha affermato, rispondendo ad una domanda, che spiega le mosse dell’Ungheria e dimostra che l’Ungheria è sempre aperta al consenso con la Commissione europea.
In risposta ad una domanda sulla sentenza della corte di Strasburgo secondo cui l’Ungheria deve pagare un risarcimento di 3 milioni di euro alla Comunità evangelica ungherese guidata da Gabor Ivanyi, ha detto che lo Stato farà appello contro la decisione.
Foto: MTI

